Proprio nella giornata in cui Google porta la versione gratuita di YouTube Music sugli smart speaker della linea Home, arriva la conferma di un rumor circolato la scorsa settimana e legato alla piattaforma Amazon Music: il catalogo del servizio può essere riprodotto sugli altoparlanti Echo (e su quelli compatibili con Alexa) in modo gratuito, senza sottoscrivere l’abbonamento mensile da 9,99 euro, a patto però di accettare di tanto in tanto la riproduzione di inserzioni pubblicitarie.
Amazon Music gratis per Echo e Alexa
La novità, va precisato, al momento riguarda solo ed esclusivamente gli Stati Uniti, ma è lecito attendersi che presto il rollout arrivi a interessare altri territori. Gli oltre 50 milioni di brani proposti dalla piattaforma per lo streaming sono dunque accessibili semplicemente chiedendolo all’assistente virtuale Alexa, tramite playlist generate per l’occasione e stazioni. Ecco quanto si legge nel comunicato ufficiale.
A partire da oggi, i clienti statunitensi che non hanno ancora un abbonamento Prime o ad Amazon Music Unlimited potranno ascoltare una selezione delle migliori playlist e canzoni in modo gratuito e supportato dall’advertising, attraverso i dispositivi compatibili con Alexa.
Questa versione gratuita di Amazon Music non offre agli utenti il pieno controllo sulla playlist da mettere in coda (che rimane un’esclusiva offerta agli abbonati Premium), ma ne genera una sulla base della richiesta formulata: “Alexa, fammi ascoltare la playlist Pop Colture”, “Alexa, fammi ascoltare musica anni ’80” oppure “Alexa, fammi ascoltare una stazione con gli Image Dragons”.
I clienti hanno accesso a stazioni basate su una canzone, un artista, un periodo o un genere, così da poter ascoltare alcune delle migliori playlist di Amazon Music come Country Heat, Fuego Latino, Pop Culture e altre ancora.
Gli annunci di oggi, quello di Google e quello di Amazon, più che confermare la volontà di spingere le rispettive piattaforme di streaming sono da intendere come iniziative messe in campo con il fine di creare un valore aggiunto per le due IA (Assistente Google e Alexa) così come per i dispositivi che le supportano e per i loro ecosistemi.