Amazon ha annunciato la formazione di Amazon Studios , un programma di business online che assegnerà complessivamente 2,7 milioni di dollari l’anno a registi e sceneggiatori amatoriali.
Può il mondo online aiutare l’industria cinematografica classica? Lo crede Amazon che con studios.amazon.com mette in palio ogni mese e ogni anno premi per il miglior film e la miglior sceneggiatura. E spera che la community e le tecnologie digitali possano fungere da motore di produzione cinematografico.
Gli utenti possono caricare le loro sceneggiature e i registi/produttori utilizzarli per fare film prova (lunghi almeno 70 minuti): ad Amazon gli eventuali diritti di distribuzione e di prelazione per 18 mesi.
I contenuti selezionati saranno condivisi fra i partecipanti alla neonata community cinefila fondata da Amazon: questa dovrebbe rappresentare , secondo le intenzioni dell’azienda di Bezos, un serbatoio di suggerimenti, consigli e correzioni.
L’obiettivo finale, che Amazon condivide con i cineasti, è quello di vedere i loro lavori prodotti ad Hollywood: già ha firmato un accordo con Warner Bros che si è aggiudicata un “diritto di prima visione” e a cui verranno presentati i progetti che vinceranno alcuni dei premi offerti dal sito, garantendo un colloquio con la major al vincitore del premio annuale . Collaborano inoltre con la piattaforma gli scrittori cinematografici Jack Epps ( Top Gun ) e Mike Werb ( The Mask ) e i produttori Mark Gill ( Giustizia Privata ) e Michael Taylor (Star Trek e Dead Zone).
Claudio Tamburrino