C’è un motivo per cui Putin avrebbe da tempo preparato uno switch-off delle proprie infrastrutture tecnologiche rispetto al resto del mondo: il timore dello “zar” è che i servizi residenti su server dislocati all’estero avrebbero potuto essere fermati, creando problemi oltremodo gravosi per le aziende così organizzate. Tuttavia questo piano si scontra con il fatto che è soprattutto l’estero a poter gestire importanti risorse cloud e creare una vera autarchia in tal senso è una sorta di utopia.
La presa di posizione di Amazon in queste ore fa capire i motivi che hanno spinto Putin a cercare questo isolamento e al tempo stesso chiarisce come le interdipendenze internazionali non si possano accendere e spegnere da un giorno all’altro: così nel petrolio, così nel gas, così nelle materie prime, così nel cloud.
Amazon, controlliamo AWS
Amazon ha spiegato come in queste settimane il gruppo stia dando un aiuto importante all’Ucraina per difendere lo Stato dai cyberattacchi: alla luce del fatto che già prima dell’inizio degli scontri si parlava di importanti infrastrutture cloud in appoggio ai servizi statali, è possibile che vi fossero collaborazioni tra le parti di lunga data. Ma quel che Amazon vuol puntualizzare oggi è soprattutto a proposito della posizione di AWS nei confronti della Federazione Russa.
Ha spiegato il gruppo:
A differenza di altri provider tecnologici statunitensi [il riferimento va probabilmente agli altri grandi fornitori di risorse cloud], AWS non ha data center, infrastrutture o uffici in Russia e abbiamo una policy di lungo corso nel non fare affari con il governo russo. Abbiamo già fermato ogni nuova iscrizione ad AWS da Russia e Bielorussia. I nostri principali clienti che usano AWS in Russia sono aziende che hanno sede all’estero e hanno alcuni team di sviluppo in loco. AWS ha regole chiare per cui se un cliente sta usando i servizi AWS per incitare, promuovere o incoraggiare la violenza, il terrorismo o altre gravi minacce, noi non gli permetteremo di usare i nostri servizi.
Tutti avvisati, dunque:
Se venissimo a conoscenza di clienti che tengono questo tipo di comportamenti vedrebbero i loro accessi ad AWS sospesi.
Anche il cloud è una risorsa. L’efficienza dei server e dei servizi lo è oltremodo. Per la Russia non basta proclamare autonomia, perché le competenze sono diffuse e le risorse principali in questo campo sono USA. Stoccare mais e girasoli può avere un forte impatto di breve periodo, ma nessuno può ignorare quanto l’isolamento può far male ad un Paese ormai sull’orlo del default. Sul tavolo delle trattative ognuno metterà i propri argomenti: Amazon ha fornito il proprio.