Amazon ha comunicato che acquisterà i prodotti direttamente dai brand a partire da gennaio 2024. I distributori potranno continuare a vendere i prodotti sulla piattaforma di e-commerce come venditori di terze parti. L’azienda di Seattle introdurrà la novità in Europa per diminuire i costi, aumentati notevolmente nel 2022 e solo parzialmente ridotti con il licenziamento di 18.000 dipendenti.
Amazon esclude i distributori europei
A differenza dei venditori di terze parti, che gestiscono l’intero processo di vendita, i distributori svolgono il ruolo di intermediari. In pratica acquistano il prodotto dal brand e quindi lo vendono ad Amazon. La novità riguarderà quindi i prodotti che Amazon acquista dai grossisti e vende a prezzi maggiorati. Dal 2024, l’azienda si affiderà maggiormente a commercianti di terze parti che si assumono il rischio di detenere l’inventario.
Un portavoce di Amazon ha dichiarato:
Come è comune per tutte le aziende, rivediamo regolarmente il nostro approccio all’approvvigionamento dei prodotti mentre cerchiamo di controllare i nostri costi e mantenere bassi i prezzi per i clienti. Abbiamo quindi deciso di concentrarci sull’approvvigionamento di determinati prodotti per i nostri negozi europei direttamente dai proprietari dei marchi.
Tagliando il legame con i distributori, Amazon può aumentare il controllo sul processo di vendita, in particolare sulla selezione e i prezzi dei prodotti. Martin Heubel, ex dirigente dell’azienda, ha tuttavia evidenziato un possibile rischio. La novità potrebbe avere conseguenze sulla disponibilità di alcuni prodotti, in quanto diversi brand si affidano esclusivamente ai distributori.