Il progetto Amazon Game Studios messo in campo dal gruppo di Seattle non ha finora ottenuto i risultati sperati, ma non c’è alcuna intenzione di gettare la spugna. La conferma arriva sotto forma di una lettera inviata da Andy Jassy, il nuovo CEO Amazon che entro l’anno erediterà il ruolo da Jeff Bezos in persona, indirizzata a Mike Frazzini che oggi gestisce l’iniziativa.
Andy Jassy conferma l’impegno di Amazon sul gaming
La società continuerà a rimanere impegnata sul fronte gaming. Servirà tempo per raccoglierne i frutti, ma non bisogna avere fretta né scoraggiarsi di fronte a un fallimento. Dopotutto alla società i fondi per finanziare progetti di lungo termine non mancano come testimonia l’ultima trimestrale record che ha fatto segnare un forte incremento degli utili grazie alle entrate legate al cloud. Queste le sue parole.
Alcuni business decollano nel primo anno, per altri ce ne vogliono molti. Nonostante non abbiamo riscontrato un vero successo con AGS, penso che ci riusciremo se teniamo duro.
Jassy, fino ad oggi a capo di AWS, sarà chiamato a gestire l’impero fondato e cresciuto dal predecessore Bezos che rimarrà comunque coinvolto nelle attività del gruppo in veste di presidente esecutivo. La decisione in merito al gaming può essere interpretata come una visione lungimirante: se anche un progetto non paga nell’immediato, potrà farlo sul lungo periodo.
Avere subito successo ovviamente provoca meno stress, ma quando richiede più tempo dà poi una maggiore soddisfazione. Credo che questa squadra ci arriverà se rimaniamo concentrati su ciò che più è importante.
Da più parti (anche dall’interno del team gestito) sono giunte critiche nei confronti di Mike Frazzini, numero uno di Amazon Games Studios, in primis per via della sua inesperienza in campo videoludico. Tra i giochi finora messi in cantiere o pubblicati, lo sparatutto Crucible è stato abbandonato a pochi mesi dal lancio e il multiplayer New World più volte rimandato. Restando in tema, a settembre Amazon ha lanciato Luna, una piattaforma di cloud gaming che va a competere direttamente con Google Stadia e altri servizi di questo tipo.