Amazon è pronta a investire miliardi di euro in Italia, per realizzare un nuovo data center AWS (Amazon Web Service) o per potenziare la cloud region già operativa nel nostro paese. È quanto riportato in esclusiva da Reuters, citando quattro fonti ritenute a conoscenza della trattativa in corso. Al momento non è dato a sapere quale sia la location selezionata. Non è chiaro nemmeno quanto il gruppo di Seattle sia disposto a impegnare a livello economico, oltre alla cifra annunciata negli anni scorsi.
AWS rafforzerà la presenza in Italia con un nuovo data center?
Una delle fonti ritiene possa essere stata pianificata un’espansione dell’infrastruttura attiva a Milano o, in alternativa, la costruzioni di una nuova, sempre nella stessa area. Interpellata sulla questione, l’azienda non ha rilasciato alcun commento. Lo stesso vale per il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nessuna dichiarazione nemmeno dal Ministero delle imprese e del Made in Italy.
La prima cloud region di AWS nel nostro paese è stata inaugurata nel 2020. Tra i clienti che l’hanno scelta per gestire le loro attività ci sono A2A, Enel, Nexi, Satispay, Ferrari, Fincantieri, Sky e molti altri clienti. La sua realizzazione fa parte di un piano annunciato nel 2018 e che porterà, entro il 2029, a investire complessivamente 2 miliardi di euro. Alla luce di quanto sta emergendo, la somma dovrebbe essere sensibilmente ritoccata verso l’alto.
Espansione europea per il cloud di Amazon
Quello italiano non è il solo territorio europeo su cui Amazon ha posato gli occhi per un’espansione del business AWS. Ci sono anche la Spagna, dove investirà 15,7 milioni di euro nell’area di Aragona (nel 2021 ne aveva stanziati 2,5 miliardi), e la Germania, con 7,8 miliardi di euro da qui al 2040.
Nel vecchio continente, l’intenzione di AWS sembra essere quella di allestire un’infrastruttura pronta a soddisfare le esigenze di grandi clienti come gli operatori del settore telco. È una delle direzioni intraprese sotto la guida di Matt Garman, nuovo CEO. Il primo contratto di questo tipo è appena stato siglato con Telefonica Deutschland. C’è poi il trend in crescita legato all’intelligenza artificiale che porterà a richiedere sempre più risorse sul cloud per la gestione dei tanti servizi di questo ambito.