Amazon paga la lettura

Amazon paga la lettura

Il valore di un testo sta nella sua capacità di coinvolgere, di interessare, di intrattenere: per questo la piattaforma di self publishing di Jeff Bezos retribuirà gli autori in proporzione alle pagina lette
Il valore di un testo sta nella sua capacità di coinvolgere, di interessare, di intrattenere: per questo la piattaforma di self publishing di Jeff Bezos retribuirà gli autori in proporzione alle pagina lette

A premiare non sarà semplicemente l’attrattiva esercitata da titoli che sappiano incuriosire il lettore e spingerlo a scegliere di andare oltre l’immagine di copertina e le recensioni: Amazon, per il proprio programma di self publishing, ha stabilito che l’autore sarà retribuito sulla base della sua capacità di intrattenere.

Il cambio di prospettiva nel sistema di spartizione delle royalty è stato annunciato da Amazon nell’ambito del proprio programma Kindle Unlimited e Biblioteca prestiti per proprietari Kindle, servizi attivi in Italia dallo scorso anno, e limitatamente agli autori che aderiscano attraverso Kindle Direct Publishing: a partire dal primo luglio, l’autore sarà “pagato per ogni pagina letta per la prima volta da ogni singolo cliente”.

Le royalty da spartire convergeranno mensilmente nel fondo globale KDP Select, come avviene da tempo : Amazon calcolerà le retribuzioni prima uniformando i testi sulla base di Kindle Edition Normalized Page Count (KENPC), così da poter confrontare equamente libri con formattazioni diverse , letti su diversi dispositivi, integrati da immagini e illustrazioni. Il computo delle pagine sfogliate dai lettori interessati dal testo sarà reso disponibile agli autori nel Dashboard relativo alle vendite. Le retribuzione scatterà nel momento in cui un nuovo lettore avrà sfogliato più del 10 per cento del testo per la prima volta, indipendentemente dal tempo impiegato, soglia che potrebbe incoraggiare a contenere le dimensioni totali del libro per raggiungere prima la monetizzazione.

Amazon spiega di aver operato questo cambio “a seguito dei numerosi feedback ricevuti dagli autori, che ci hanno chiesto di allineare maggiormente i compensi alle dimensioni del libro e al numero di pagine lette dai clienti”. Il modello di business di Kindle Unlimited, per alcuni autori, si è rivelato poco conveniente proprio perché basato su un fondo comune da spartire sulla base di criteri ritenuti poco rappresentativi del gradimento dei lettori: Amazon intende ora sfruttare le potenzialità dei servizi editoriali destinati alla lettura digitale per cogliere, e ricompensare di conseguenza la reale capacità di interessare ed intrattenere. Possibilmente, nelle giuste proporzioni .

Gaia Bottà

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Pubblicato il
22 giu 2015
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