Milano – Dopo aver varcato l’Atlantico, fa il suo debutto anche in Italia Amazon Dash: un semplice pulsante che con una pressione fa partire un ordine direttamente sul tempio dello shopping online , frugando tra le preferenze dell’utente e attingendo alle capacità del nascente fenomeno dell’ Internet Of Things . Amazon Dash è un servizio pensato per i clienti Prime: quelli che pagano già un abbonamento annuale per azzerare le spese di spedizione e godere di consegne più rapide.
Ci sono poco meno di 30 pulsanti
disponibili per l’acquisto in Italia : ciascuno è abbinato a un marchio in particolare, si va dal caffè al detersivo per i piatti, dalle tisane a ai fazzoletti, dai pannolini alla pasta. Ciascun pulsante è disponibile per l’acquisto al prezzo di 4,99 euro: il costo si scala dal primo ordine effettuato, quindi a conti fatti il pulsante è offerto gratuitamente . Alla pressione parte un ordine configurato in precedenza, legato al marchio impresso sul pulsante: in ogni caso è possibile avere un solo ordine per volta attivo (quindi se si preme due volte il pulsante non si raddoppia l’ordine), si riceve una notifica via email per confermare tutto e in caso di errori si può annullare o rispedire indietro gratuitamente quanto richiesto per sbaglio.
L’Amazon Dash è un dispositivo molto semplice: si incolla sul frigo, la lavatrice, sul muro o dovunque sia comodo, e si connette via WiFi alla rete di casa. Alla pressione un LED si illumina di verde se l’ordine è stato effettuato, di rosso se c’è qualcosa che lo blocca (per esempio un ordine precedente ancora in corso). È un esempio, come detto, di Internet of Things : un device elementare sul piano tecnico, con una sola funzione dedicata ma che con l’utilizzo fa scattare una sequenza di azioni . Parte l’ordine su Amazon e ce lo si ritrova a casa in poche ore o un paio di giorni, addebbitato sulla propria carta di credito. Semplice l’utilizzo, complessa la sequenza di operazioni che nasconde tra logistica e pagamenti.
Per Amazon, Dash è ovviamente un metodo per fidelizzare la clientela : la semplificazione del processo di ordine dei prodotti spinge all’acquisto di impulso (finisce il caffè, il dentifricio, la carta igienica: si ordina al volo, senza neppure la seccatura di dover passare al supermercato, o persino di aprire cellulare o PC per farlo), la mancanza di spese di spedizione e la facilità di effettuare resi contribuisce a far sentire l’utente libero di ordinare tutto quello che gli occorre (o pensa gli occorra) senza farsi troppi scrupoli. Così si finisce, inevitabilmente, per acquistare più spesso.
In prospettiva, ci sarà un ulteriore passo in avanti: saranno gli stessi elettrodomestici a ordinare i prodotti basandosi sui consumi, le scorte e le abitudini di casa . Ci sono già dei prodotti bianchi in vendita in Europa che sono compatibili con il programma Dash, con il software necessario già a bordo e che dunque possono essere utilizzati per fare acquisti su Amazon: in prospettiva saranno sempre di più, a mano a mano che l’elettronica si farà strada in questo settore e sempre più lavatrici e frigoriferi saranno collegati al WiFi di casa.
Luca Annunziata