Niente più barriere geografiche, un po’ come ha già fatto Netflix qualche mese fa: anche il servizio di video in streaming di Amazon,
Prime Video , fa il suo debutto in 200 paesi in contemporanea. Italia compresa. Una buona notizia per gli appassionati (soprattutto per gli abbonati Amazon Prime), visto che proprio come Netflix oggi Amazon è produttore di alcune delle serie più interessanti su piazza : e chi è già abbonato al servizio Prime, quello che consente di risparmiare sulle spese di spedizione ordinando sull’e-commerce di Jeff Bezos, può guardare praticamente tutto senza sborsare un euro in più.
Senza dubbio il più popolare tra gli show che Amazon sta producendo è
The Grand Tour , realizzato costruendo un prodotto su misura attorno al trio Clarkson, Hammond e May in arrivo dalla BBC: la popolarità dei tre, e del loro precedente programma Top Gear, costituirà senz’altro un richiamo irresistibile per moltissimi appassionati . The Grand Tour è anche già disponibile doppiato in italiano, ma non è ancora la norma: ci sono parecchi altri show e film che ancora sono disponibili soltanto in inglese, ma è probabile che col passare dei giorni e delle settimane questa situazione cambi.
Ci sono poi altre serie che senz’altro risulteranno succulente per gli spettatori: nel comunicato ufficiale vengono citate Transparent, Mozart in the Jungle (che non è inedita in Italia) e The Man in the High Castle (tratto dall’opera di Dick e prodotto da Ridley Scott), ma non mancano poi molti film autentici blockbuster e contenuti destinati ai bambini. Mancano invece altri contenuti che già sono disponibili oltreoceano e oltremanica: Goliath con Billy Bob Thorton e la pluripremiata Bosch, tratta dalla saga di Michael Connelly , per ora non ci sono nel catalogo italiano forse a causa di diritti già ceduti per il Belpaese (Bosch è andata in onda in TV, sul circuito Mediaset Premium).
In prospettiva, in ogni caso, il catalogo di Prime Video dovrebbe farsi sempre più interessante: anche un regista di culto come Woody Allen ha già firmato per girare una serie di 6 episodi da lanciare nel 2017 sul servizio di streaming . Se a questo si unisce il fatto che i contenuti sono compresi per gli utenti Prime (20 euro l’anno in Italia), che il prezzo per chi volesse abbonarsi è inferiore a quello di Netflix e altri servizi analoghi (3 euro al mese i primi sei mesi, poi raddoppia: ma alta definizione e HDR sono compresi), e che infine l’app già disponibile per iOS e Android consente di scaricare i filmati per guardarli anche offline, è facile pronosticare un buon successo per questa piattaforma.
Restano da chiarire solo un paio di punti, tecnicismi. In Italia Amazon non vende, per ora, la sua Fire TV che di fatto è molto simile a una Chromecast : da qualche tempo la chiavetta HDMI di Google non è più disponibile sull’e-commerce di Seattle, proprio per non fare concorrenza al prodotto casalingo, ma nella app per i dispositivi mobile manca anche il supporto al protocollo Home di Mountain View. Per guardare Prime Video sulla TV di casa si deve ripiegare sulle console: al momento l’app Amazon non è ancora disponibile, lo sarà probabilmente nelle prossime ore, dunque per i primi utilizzatori si tratta di avere pazienza e sopportare un po’ della frustrazione che i pionieri spesso incontrano all’esordio di un nuovo servizio.