Oltreoceano la FAA ha concesso ad Amazon l’autorizzazione necessaria per effettuare consegne via drone. Uno step importante nel percorso evolutivo del progetto Prime Air che lo scorso anno ha visto la presentazione di una nuova unità a sei eliche progettata appositamente a tale scopo.
Prime Air: l’ok di FAA ai droni Amazon
Dal colosso dell’e-commerce non sono giunte conferme in merito a quando le operazioni prenderanno il via, ma come conferma oggi Bloomberg un’area per i test è già stata allestita nello stato di Washington, non troppo distante dal confine con il Canada e con la città di Vancouver. Servirà ad ogni modo diverso tempo, forse anni, prima che gli acquirenti possano liberamente scegliere questa opzione per ricevere a domicilio la merce comprata online.
Amazon è dunque da oggi un “air carrier” a tutti gli effetti, come conferma David Carbon, Vice President che in un breve comunicato (riportato di seguito in forma tradotta) fa riferimento alla certificazione ottenuta da FAA.
Questa certificazione costituisce un importante passo in avanti per Prime Air e testimonia la fiducia di FAA nel progetto di Amazon e nelle procedure per la sicurezza messe a punto per il servizio di consegna autonoma via drone che un giorno permetterà di spedire i pacchi ai nostri clienti in tutto il mondo.
Ricordiamo che lo stesso obiettivo è perseguito anche da altre realtà come Wing (Alphabet-Google), UPS, Uber e FedEx, ognuna impegnata con iniziative diverse, ma la cui finalità comune è quella di far leva sulle potenzialità dei droni per recapitare un pacco o un bene di qualsiasi tipo dal punto A al punto B, in modo autonomo e pressoché immediato.