Con il lancio dell’iniziativa Project Zero il colosso dell’e-commerce conferisce ai brand il potere di rimuovere in modo diretto e immediato i prodotti contraffatti commercializzati attraverso lo store da realtà terze non autorizzate. Il programma è stato annunciato da Amazon come l’ennesimo step di un lungo percorso il cui obiettivo è quello di garantire un’esperienza di qualità sia per i clienti sia per i produttori.
Amazon Project Zero
A differenza di quanto avvenuto fino ad oggi (segnalazione ad Amazon, verifica e infine rimozione), la cancellazione del prodotto dal catalogo avviene in modo istantaneo. Il funzionamento, stando a quanto si legge nel comunicato dell’annuncio, si basa su un complesso sistema che prevede l’impiego di algoritmi di machine learning, strutturato in modo da consentire alle aziende di tutelare le proprietà intellettuali.
Al momento la partecipazione a Project Zero non è estesa a tutti i brand, ma accessibile esclusivamente su invito: per mettersi in coda le aziende devono esprimere il proprio interessamento attraverso il sito ufficiale dell’iniziativa. Questo perché, con tutta probabilità, Amazon ha intenzione di raccogliere ulteriori feedback e segnalazioni prima di apportare gli ultimi ritocchi e procedere al rollout su scala globale. Tra le realtà già coinvolte figurano ThunderWorks, Vera Bradley e Chom Chom Roller.
Con Project Zero i brand non devono più contattarci per rimuovere un’inserzione contraffatta. Possono farlo direttamente, in modo rapido e semplice, sfruttando il nuovo tool self-service.
Lotta alla contraffazione
Se da un lato le aziende potranno sfruttare il tool per tutelare i loro prodotti, dall’altro dovranno operare in modo conforme alle linee guida definite da Amazon: nessun abuso, pena l’espulsione dal programma. Inoltre, gli addetti al monitoraggio delle inserzioni dovranno necessariamente affrontare un periodo di formazione in modo da comprendere a fondo il funzionamento dello strumento.
Project Zero va ad affiancarsi alle protezioni automatiche già in azione, che ogni giorno passano in rassegna oltre 5 miliardi di prodotti alla ricerca di articoli contraffatti o non conformi. Un’analisi condotta dagli algoritmi tenendo conto anche (ma non solo) delle informazioni ufficiali fornite dai brand come il logo, il marchio e altri dati riguardanti gli articoli commercializzati.
Ancora, Amazon permette alle aziende di caricare il numero di serie assegnato a ogni prodotto realizzato, così da certificarne l’autenticità prima che possa essere acquistato e spedito. In questo caso il servizio non è però gratuito: costa da 0,01 a 0,05 dollari per ogni unità, a seconda del volume.