In occasione della conferenza re:Invent in scena a Las Vegas, AWS ha annunciato il proprio guanto di sfida a ChatGPT di OpenAI e a Copilot di Microsoft, presentando Amazon Q. A svelarlo è stato il CEO in persona, Adam Selipsky. È un’assistente di IA generativa progettato in modo specifico per il mondo del lavoro. Le aziende e i loro collaboratori potranno impiegare il chatbot per chiedere e ottenere informazioni a proposito dell’attività svolta, ad esempio in merito alle policy interne, alle modalità da seguire per organizzare una riunione, per pianificare un processo di produzione o per interfacciarsi con i clienti.
Il chatbot di AWS per il lavoro: Amazon Q
Il modello sottostante può essere uno dei tanti presenti nel repository di Bedrock, inclusi Llama 2 di Meta e Claude 2 di Anthropic. La fase di addestramento è stata condotta partendo da un dataset che include 17 anni di conoscenza dell’attività di AWS.
La disponibilità di Q, attualmente sotto forma di preview, è al momento limitata ai soli clienti di Amazon Connect, il servizio dedicato ai contact center. Più avanti sarà offerto anche a quelli di Amazon Supply Chain (per il monitoraggio della catena di fornitura) e di Amazon QuickSight (piattaforma per la business intelligence). Il rollout avverrà, come sempre, in modo graduale. Ogni versione sarà diversa dalle altre, proprio per assolvere un compito specifico. Riportiamo di seguito in forma tradotta quanto si legge nell’annuncio ufficiale.
Oggi, AWS annuncia Amazon Q, un nuovo assistente potenziato dall’IA generativa specificamente pensato per il lavoro e che può essere personalizzato in base alla vostra attività, per intrattenere conversazioni, risolvere problemi, creare contenuti ed eseguire azioni, utilizzando i dati e l’esperienza trovati negli archivi delle informazioni della vostra azienda, nel codice e nei sistemi enterprise.
L’accesso ad Amazon Q può avvenire attraverso la Management Console di AWS, ma non solo, anche mediante le pagine della documentazione interna, ambienti come Slack o applicazioni di terze parti. Agli amministratori è concessa la libertà di definire il contesto delle risposte fornite, di applicare eventuali restrizioni e di configurare il chatbot in modo che tenga in considerazione solo le informazioni rilevanti e affidabili, così da prevenire i rischi inerenti al fenomeno delle allucinazioni.
Per quanto riguarda il costo, si parte da 20 dollari al mese per ogni utente, nel caso della sottoscrizione base. La disponibilità è inizialmente limitata a due region cloud degli Stati Uniti.