Ormai da qualche mese circolano indiscrezioni a proposito di un nuovo metodo di pagamento realizzato da Amazon e destinato non agli acquisti sulla propria piattaforma di e-commerce, ma all’interno dei negozi fisici. Una tecnologia basata sul riconoscimento della mano che il gruppo di Seattle sembra aver intenzione di rendere disponibile anche alle terze parti come caffetterie, ristoranti e così via.
Amazon permetterà di pagare con la mano nei negozi
Si torna a parlarne oggi per via di un nuovo rumor giunto da oltreoceano. La redazione del Wall Street Journal descrive un sistema che collega la carta di credito (o il conto bancario) all’account come fonte da cui prelevare il denaro per la transazione. All’atto del versamento vero e proprio non viene chiesto di estrarre la tessera dal portafoglio né di far leva sui chip NFC ormai onnipresenti in smartphone o smartwarch: bisogna invece appoggiare la mano su un apposito lettore per autorizzare l’operazione. A quanto pare sono già stati avviati i test in collaborazione con Visa. Intavolate anche le trattative con Mastercard per una eventuale ulteriore partnership.
Amazon avrebbe dunque intenzione di fornire l’apparecchiatura necessaria ai negozianti e di ospitare sul proprio cloud le informazioni necessarie al riconoscimento. Una dinamica che immaginiamo solleverà legittimi quesiti in termini di privacy, anche per quanto concerne la possibile profilazione degli utenti sulla base di ciò che comprano con finalità di advertising.
Da verificare come le attività commerciali di terze parti accoglieranno la tecnologia: dopotutto, già oggi in molti non vedono nel colosso di Jeff Bezos il loro alleato ideale, in primis per via dell’impossibilità di eguagliare i suoi prezzi.