Secondo le fonti del Wall Street Journal, il CEO Andy Jassy ha avviato una “spending review” per individuare i settori in cui è possibile ottenere una riduzione dei costi. L’ultimo bilancio di Amazon ha infatti evidenziato un calo dei profitti nel terzo trimestre fiscale chiuso il 30 settembre. Uno dei team sotto osservazione è quello che sviluppa Alexa.
Taglio di risorse per l’assistente personale?
Amazon ha registrato entrate per oltre 127 miliardi di dollari nel terzo trimestre (+15% rispetto allo stesso periodo del 2021), ma sono aumentati anche i costi di quasi 20 miliardi di dollari. Ciò ha portato quindi ad una diminuzione dei profitti. Per questo motivo, il CEO Andy Jassy ha deciso di passare al microscopio le varie divisioni dell’azienda per individuare quelle più “costose”.
Secondo il Wall Street Journal, i dirigenti stanno valutando il gruppo che sviluppa i dispositivi con Alexa. Attualmente è composto da circa 10.000 dipendenti ed è uno dei business che riceve più soldi. In base ai documenti interni, le perdite hanno superato i 5 miliardi di dollari negli ultimi anni, quindi gli investimenti potrebbero essere ridotti. Ciò significherebbe la sospensione dello sviluppo di nuove funzionalità.
Un portavoce di Amazon ha dichiarato che le interazioni con Alexa sono aumentate del 30%. La maggioranza degli utenti sfrutta l’assistente per la riproduzione musicale, ma cresce l’uso di Alexa per il controllo della smart home e lo shopping. L’azienda di Seattle continuerà quindi ad investire nello sviluppo della tecnologia.
Quasi certamente i dispositivi della serie Echo saranno i protagonisti del prossimo Black Friday di Amazon che durerà 10 giorni (18-28 novembre).