Amazon risponde allo sciopero scrivendo ai clienti

Amazon risponde allo sciopero scrivendo ai clienti

Amazon risponde alle accuse dei sindacati illustrando gli impegni portati avanti per migliorare le condizioni di lavoro sulla propria logistica.
Amazon risponde allo sciopero scrivendo ai clienti
Amazon risponde alle accuse dei sindacati illustrando gli impegni portati avanti per migliorare le condizioni di lavoro sulla propria logistica.

Nel giorno dello sciopero della filiera Amazon di cui molto si parla in queste ore, Amazon ha voluto rispondere alle polemiche con una lettera indirizzata non tanto ai sindacati (il cui dialogo non è iniziato con il giusto approccio già nelle settimane passate), non tanto ai lavoratori che hanno incrociato le braccia, quanto ai clienti del marketplace.

Amazon in sciopero: le risposte dell’azienda

Il messaggio è firmato da Angela Marseglia, country manager di Amazon.it e Amazon.es, e recita quanto segue:

Cari Clienti,

oggi è previsto uno sciopero organizzato a livello nazionale da alcune sigle sindacali. In Amazon rispettiamo il diritto di ogni individuo ad esprimere la propria posizione e voglio ringraziare personalmente i colleghi e i dipendenti dei fornitori dei servizi di consegna che ogni giorno lavorano per assicurare che possiate ricevere i vostri ordini.

L’emergenza sanitaria tutt’ora in corso ha avuto un grande impatto sulla vita di tutti noi. Prendiamo molto sul serio il nostro compito di continuare a fornirvi un servizio utile, così come quello di proteggere la salute e la sicurezza di tutto il nostro personale, permettendovi di acquistare e ricevere i prodotti di cui avete bisogno restando a casa il più possibile.

Il nostro impegno nei confronti dei nostri dipendenti non si ferma. Continueremo ad assicurarci che tutto il nostro personale sia adeguatamente protetto, monitoriamo i cambiamenti e aggiorniamo costantemente le misure preventive giorno per giorno. Offriamo test gratuiti e supporteremo in tutti i modi il piano di vaccinazione, appena sarà possibile, per far sì che ogni persona che frequenti i nostri siti venga adeguatamente assistita.

Essere l’azienda più attenta al cliente al mondo significa anche informarvi sulla realtà dei fatti, soprattutto quando questi rischiano di non emergere adeguatamente, per continuare a meritarci la vostra fiducia.

I fatti sono che noi mettiamo al primo posto i nostri dipendenti e quelli dei fornitori terzi offrendo loro un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo, con salari competitivi tra i più alti del settore, benefit e ottime opportunità di crescita professionale.

Usiamo le più avanzate tecnologie e le mettiamo al servizio dei nostri lavoratori e fornitori per migliorare la sicurezza sul lavoro e semplificarlo.

Vi ringrazio per il continuo supporto e per le gentili parole di apprezzamento del nostro lavoro ricevute quest’anno.

Mariangela Marseglia

Una apposita pagina è stata portata online per raccogliere alcune delle sfide affrontate dal gruppo proprio per migliorare giorno per giorno le condizioni di lavoro dei propri dipendenti, così che la catena della logistica del marketplace (sia con dipendenti propri che con i propri fornitori) possa essere quanto più efficiente possibile sotto ogni aspetto. Il gruppo, insomma, sposta il campo su una questione etica, legata più che altro ai valori del brand: è questo ciò che Amazon vuole assicurarsi ribadendo una volta di più come il proprio impegno sul campo sia parte del valore dell’azienda.

La giornata dello sciopero diventa pertanto un’occasione di messaggi incrociati: da una parte l’accuse delle sigle che mettono assieme i lavoratori, dall’altra il brand che difende il proprio operato. Messaggi che arrivano ai media con modalità differenti, per molti versi tradizionali per l’uno e per l’altro mondo: l’operaio in piazza con bandiere e fumogeni in favore di telecamere, il brand con una pagina online utile a rispondere alle singole accuse.

Nel mezzo un mondo in evoluzione che con l’ecommerce e la logistica ha ancora molti equilibri da ridisegnare. Lo si farà anche attraverso giornate come questa, così come accaduto in passato nei momenti di maggior frizione tra lavoratori e aziende.

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Pubblicato il
22 mar 2021
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