Amazon ha superato le aspettative degli analisti per il trimestre in corso, tanto da elevare le sue stime per la prossima trimestrale.
Il fatturato è stato di 9,91 miliardi, cioè un più 51 per cento rispetto all’anno scorso, e supera di molto i 9,38 miliardi attesi da Wall Street e rappresenta ma miglior crescita degli ultimi dieci anni.
Nonostante questo i profitti aziendali sono calati dell’8 per cento, segnando 191 milioni di dollari (41 centesimi ad azione), soprattutto legato alle maggiori spese, salite del 54 per cento fino a 9,71 miliardi di dollari.
Le vendite statunitensi e internazionali (nonostante l’apertura di filiali europee come quella italiana) sono salite allo stesso modo del 51 per cento.
Nello specifico ad offrire grandi performance, comunicano dal negozio digitale senza tuttavia rilasciare numeri precisi, è stato il suo Kindle 3G con Special Offers.
Su queste basi Amazon conta di poter ancora costruire e così ha rivisto al rialzo le aspettative per il terzo quarto finanziario: conta di vendere per un totale compreso tra i 10,3 e gli 11,1 miliardi di dollari, una crescita compresa tra il 36 e il 47 per cento rispetto all’anno passato.
E per il futuro non è detto che sugli scaffali Amazon non si materializzi anche un tablet Kindle, anche se a domanda diretta il CFO Tom Szkutak non ha concesso nulla se non un “restate in ascolto”. Nel frattempo, d’altronde, Amazon sta cercando un esperto nelle tecnologie legate al Web Browsing, che potrebbe servire a Kindle 3, alle sue app mobile e in particolare a quella per iOS che ora non potrà più supportare pagamenti interni, ma potrebbe servire anche di più in vista dell’avvento di un tablet.
Claudio Tamburrino