Gli sviluppatori di AWS (Amazon Web Services) ridefiniscono il concetto di browser mobile con Silk , software di navigazione in dotazione esclusiva al nuovo Kindle Fire (ma che qualcuno già pensa possa prima o poi finire anche sui PC). Programmi come Opera Mobile o Skyfire utilizzano da tempo lo stratagemma del rendering delle pagine in remoto, per velocizzare i tempi di caricamento, ma chi ha già visto Silk in azione parla di risultati sbalorditivi.
Il browser Amazon sceglie di volta in volta quali elementi masticare localmente e cosa far predigerire alla nuvola di EC2 . Il software utilizza la potenza del cloud come un rinforzo, per estendere i suoi confini, ma non dipende totalmente dalla fonte. Infatti è anche possibile disattivare completamente la modalità di navigazione “divisa” e utilizzare Silk come un browser web tradizionale.
Ma è ovviamente questa unione tra la forza di calcolo del server e quella del tablet che migliora le prestazioni complessive della navigazione e che consente di gestire in scioltezza anche la pagina web più complessa. Il nome Silk (seta) è stato scelto proprio per simboleggiare il filo “invisibile quanto resistente” che unisce i due tipi di approccio.
Il server, oltretutto, non si limita ad ottimizzare immagini e testi per lo schermo del tablet ma ospita dei file temporanei per memorizzare automaticamente i link più visitati e anticipare le richieste dell’utente. I contenuti consueti vengono tenuti in caldo nella cache, pronti da visualizzare. Meglio la versione desktop del sito web o quella mobile? Silk tiene anche conto dei gusti visivi di ogni utente inerenti alla formattazione della pagina.
Come noto, oltre a possedere questa gigantesca infrastruttura dedicata al cloud computing, Amazon ospita poi sul proprio spazio tantissimi provider di servizi internet e moltissimi siti “importanti”. Le pagine web che già transitano su EC2 saranno quindi a portata di mano per il browser dei Kindle.
Roberto Pulito