Giunti, SisalPay e Fermopoint sono i nuovi punti vendita al dettaglio che hanno firmato un accordo con Amazon per la distribuzione dei prodotti del gruppo in Italia. Gli utenti avranno dunque una soluzione aggiuntiva per poter organizzare il ritiro dei propri prodotti: in fase di acquisto sarà sufficiente scegliere il punto di ritiro più comodo per poi passare sul posto a ritirare il pacco. Senza costi aggiuntivi, ovviamente.
Amazon Counter
Il servizio prende il nome di Counter e tutto lascia supporre che in futuro il numero di punti fisici affiliati possa ampliarsi ulteriormente. Il progetto nasce dalla necessità di trovare una soluzione ad uno dei momenti più complessi della catena di distribuzione: il deposito del pacco presso l’abitazione. Spesso e volentieri, infatti, l’acquirente non può essere trovato poiché in orario di lavoro si trova fuori dal proprio ambiente domestico. Amazon sta sperimentando di tutto per risolvere questo problema: il deposito in garage, nel bagagliaio dell’auto, presso case che possono essere aperte per pochi istanti tramite campanelli intelligenti, presso Amazon Lockers dislocati nei centri commerciali e altro ancora.
Per Counter abbiamo impiegato una tecnologia che migliora e modifica radicalmente il servizio click&collect. Siamo lieti che i nostri clienti possano finalmente usufruire di questo servizio presso le migliaia di punti vendita disponibili, ma non abbiamo intenzione di fermarci qui. Stiamo infatti già cercando di coinvolgere nuovi partner e vogliamo estendere questa opportunità anche i piccoli negozi di quartiere e alle catene affinché le attività commerciali di tutte le dimensioni possano beneficiare dell’espansione della rete di punti di ritiro Counter.
Patrick Supanc, Direttore del servizio Lockers e Punti di ritiro
Counter, che prende il via contemporaneamente in Italia e nel Regno Unito, apre una nuova frontiera: quella della collaborazione tra Amazon ed i negozi fisici, sublimando in partnership quella che spesso è stata vista ed interpretata semplicisticamente come una sfida concorrenziale. I primi test hanno già dato esito positivo e tutti i punti vendita dei partner annunciati saranno ufficialmente attivi ed utilizzabili entro la fine del 2019.
Per avere un’idea di quanto vasta e importante sia una operazione di questo tipo è sufficiente dare un’occhiata alla mappa di uno dei partner (SisalPay): la capillarità dei punti vendita sull’intero territorio nazionale rappresenta il valore aggiunto che Amazon va ad inoculare nell’efficienza del proprio servizio di distribuzione, tentando di annientare l’ultimo collo di bottiglia rimasto nel proprio processo di innovazione in termini di logistica.