Amazon compra termocamere dalla cinese Dahua, nella blacklist USA

Amazon compra termocamere dalla cinese Dahua

Dahua, azienda cinese già nella blacklist degli Stati Uniti, è stata scelta da Amazon per la fornitura di termocamere per la sicurezza dei lavoratori.
Amazon compra termocamere dalla cinese Dahua
Dahua, azienda cinese già nella blacklist degli Stati Uniti, è stata scelta da Amazon per la fornitura di termocamere per la sicurezza dei lavoratori.

Tra le misure messe in campo da Amazon per garantire la sicurezza dei lavori nelle strutture gestite a livello globale durante questo periodo di crisi sanitaria c’è anche il controllo della temperatura corporea per tutti coloro che effettuano l’accesso agli edifici. Per farlo il colosso dell’e-commerce si è rifornito dalla cinese Zhejiang Dahua Technology acquistando termocamere da impiegare a tale scopo.

Le termocamere di Dahua per Amazon

Come riporta oggi Reuters, l’azienda in questione è stata inserita dagli Stati Uniti in una blacklist per via di pratiche legate alla repressione degli uiguri e di altre minoranze etniche musulmane nel paese asiatico.

Stando alle fonti interpellate, Amazon avrebbe acquistato un totale pari a 10.000 dispositivi da destinare ai propri centri di distribuzione in tutto il mondo (almeno 500 unità a quelli presenti negli USA) con un investimento economico quantificato complessivamente in circa 10 milioni di dollari.

È bene precisare che l’accordo non ha alcunché di illegale poiché l’inserimento di Dahua nella lista nera di Washington non proibisce alle realtà private di siglare accordi per la compravendita di prodotti, impedendolo solamente alle realtà governative. Il Bureau of Industry and Security, stando al sito ufficiale, però “considera le transazioni con queste realtà come accompagnate da una ‘bandiera rossa’ raccomandando alle società americane di procedere con cautela”.

L’unica dichiarazione in merito rilasciata da Amazon sottolinea come gli accordi siglati siano pienamente conformi alle normative vigenti, locali e federali, ribadendo il proprio impegno a tutelare la salute dei lavoratori che in questo momento di certo non semplice rimangono operativi per garantire che la macchina e-commerce non si fermi.

Fonte: Reuters
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Pubblicato il
29 apr 2020
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