Nonostante il lancio della nuova linea di Kindle, i numeri dell’ultima trimestrale di Amazon sono poco incoraggianti. A fronte di un fatturato stimato di 13,88 miliardi di dollari (oltre 10,5 miliardi di euro), le perdite ammontano a 28 milioni (quasi 22 milioni di euro) nei costi operativi e a una perdita nelle entrate sul fronte online pari a 274 milioni di dollari (circa 212 milioni di euro).
Più della metà delle perdite sono state attribuite agli investimenti considerati poco vantaggiosi nella piattaforma di marketplace LivingSocial , per la quale l’azienda di Bezos ha sborsato oltre 200 milioni di dollari (circa 155 milioni di euro) negli ultimi due anni a fronte di una perdita solo nell’ultimo trimestre pari a 169 milioni di dollari (130 milioni di euro).
Nel tentativo di fornire uno stimolo positivo all’andamento deludente degli utili, lo stesso Bezos ha scelto di puntare sulle potenzialità di mercato dei tablet di casa Amazon. “Il nostro approccio è quello di lavorare duro per perdere il meno possibile”, ha spiegato il fondatore dell’azienda, affermando che le vendite dei device sono vicine al pareggio, permettendo ai consumatori acquistare un hardware di qualità a un prezzo basso. Una politica di mercato che funzionerebbe, a detta di Bezos, dal momento che il Kindle Fire HD è il prodotto più venduto negli store Amazon. Le previsioni sulle vendite per il breve periodo sono ottimistiche e guardano quasi esclusivamente alle potenzialità di Kindle Paperwhite e al nuovo e-reader da 69 dollari.
Anche gli analisti sembrano non drammatizzare le performance piuttosto deludenti del trimestre. Secondo la società Evercore Partners, bisognerebbe effettuare un’analisi rivolta al lungo periodo poiché esistono margini di espansione molto ampi. Nel frattempo, come probabilmente prevedibile, il valore delle azioni di Amazon registra un calo pari al 7 per cento.
Cristina Sciannamblo