Amazon Vesta, dubbi sul robot per la casa tuttofare

Amazon Vesta, dubbi sul robot per la casa tuttofare

Amazon Vesta è un robot ancora in progettazione per l'assistenza domestica: ignote le caratteristiche, ma dal team trapela scetticismo.
Amazon Vesta, dubbi sul robot per la casa tuttofare
Amazon Vesta è un robot ancora in progettazione per l'assistenza domestica: ignote le caratteristiche, ma dal team trapela scetticismo.

Vesta esiste. Il robot Amazon rimasto fin qui in un laboratorio senza mai alcun leak a mostrarne immagini o funzionalità, infatti, sarebbe stato confermato. Non è dato sapere se potrà alla fine arrivare davvero sul mercato, se avrà la possibilità di diventare un prodotto finito, o se sarà destinato all’oblìo: quel che si sa è che ancora fa parte dell’orizzonte del possibile, sebbene sul progetto sussistano dubbi di vario tipo.

Secondo quanto appreso da Business Insider, oltre 800 persone avrebbero già lavorato sul progetto, ma sarebbe diffuso il timore per cui Vesta possa restare un prototipo poiché isolato in una nicchia troppo complessa. Quel che è più complesso è leggere tra le righe di queste opinioni poiché, di fatto, su Vesta si sa ancora troppo poco.

Cos’è Amazon Vesta?

Un piccolo robot, grande quanto “due piccoli gattini“, pensato per agire all’interno dell’ambiente domestico. In dotazione avrebbe un display, molteplici videocamere, un microfono: una sorta di Kindle Fire con le ruote, insomma. Ma per quali utilità? Su questo fronte può sprecarsi la fantasia: videochiamate libere, camminando nello spazio sapendo di essere seguiti e inquadrati in modo corretto; videosorveglianza mobile, potendo chiedere al robot di spostarsi nei locali desiderati; piccoli trasporti di utilità tra una persona e un’altra. Tutto ciò, ovviamente, con la capacità di analizzare l’ambiente per sapervisi spostare e potendo comprendere i comandi grazie all’intelligenza di Alexa.

Secondo Business Insider, però, aleggia un certo scetticismo attorno ad un progetto che ha impiegato un team tanto ampio per così tanto tempo, partorendo un robot che rischia di restare un topolino a livello di mercato. L’aggiunta di elementi supplementari opzionali (hardware e software) potrebbero arricchire di opportunità il robot, aggiungendovi termometri, visori, sensori vari per specifiche funzionalità: così facendo il robot diventerebbe una sorta di piattaforma personalizzabile di maggior significato, ma probabilmente anche di maggior costo.

Vesta, insomma, era e rimane un progetto tanto affascinante quanto lungi dall’essere pronto a sbarcare sul mercato. La prossima dimensione del mondo Echo, forse.

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Pubblicato il
10 mar 2021
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