La Federal Trade Commission (FTC) statunitense ha dichiarato ufficialmente di non voler procedere oltre nell’indagine sull’acquisizione di Whole Foods Market Inc. da parte di Amazon , una decisione che farà certamente discutere al pari di quanto l’annuncio dell’operazione aveva scatenato le polemiche in ambito politico e non solo. A sorridere, per ora, sono Amazon e gli azionisti di Whole Foods, apparentemente ben contenti di unire i propri destini per il raggiungimento di un obiettivo comune.
L’agenzia federale USA dice di aver indagato a dovere in merito alla proposta di acquisizione per “determinare se essa riduce in maniera sostanziale la concorrenza”, e alla fine dell’indagine gli ufficiali di Washington hanno deciso di “non procedere oltre sulla questione.” Ovviamente, spiega la FTC , l’indagine anti-trust verrebbe immediatamente riattivata nel caso in cui emergessero allarmi sul nuovo assetto delle due corporation.
Amazon potrà dunque procedere con la pratica di acquisizione dal valore di 13,7 miliardi di dollari , un investimento notevole – in effetti il più consistente della storia della corporation – che alla fine garantirà al colosso dell’e-commerce il controllo del business di prodotti organici e cibo biologico di Whole Foods assieme ad oltre 450 negozi sparsi in USA, Canada e UK.
Nulla hanno quindi potuto le polemiche successive all’annuncio dell’acquisizione a cui era seguita l’invocazione di un intervento del governo federale, intervento che nelle parole dei politici più o meno importanti che lo avevano promosso – Donald Trump in primis – avrebbe dovuto preservare la concorrenza e i posti di lavoro nel settore della vendita al dettaglio contro l’online brutto e cattivo di Amazon Corp.
Per ora il business online di Amazon e quello di Whole Foods continueranno come prima, spiegano le fonti interne , e l’acquisizione potrà a questo punto procedere spedita visto che, oltre alla FTC, anche gli azionisti di Whole Foods hanno dato il via libera definitivo all’operazione.
Alfonso Maruccia