All’inizio di marzo un Program Manager di Amazon ha annunciato il supporto dell’azienda a un gruppo di maker che nello stato di Washington si è cimentato con la produzione artigianale di visiere protettive da fornire ai medici impegnati nella lotta a COVID-19. Trascorsi un paio di mesi il progetto ha assunto ben altre dimensioni: 10.000 quelle già donate al personale sanitario, altre 20.000 in arrivo entro le prossime settimane.
Le visiere di Amazon contro il coronavirus
Questo genere di DPI sarà messo in vendita anche sull’e-commerce a prezzo di costo, così da renderlo accessibile a coloro che ne hanno necessità per tutelare la salute di se stessi e degli alti durante la propria attività quotidiana, con priorità attribuita a chi si trova impegnato in prima linea.
In considerazione delle innovazioni legate al design e alla capacità della nostra catena di fornitura, siamo certi di poterle vendere a un prezzo significativamente più basso (circa un terzo) rispetto a quelle riutilizzabili al momento disponibili.
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Inoltre, il design della visiera è stato ottimizzato in modo da garantire un maggiore comfort, ha ottenuto l’approvazione del National Institute of Health ed è stato reso disponibile pubblicamente così da poter essere replicato da chiunque in possesso di una semplice stampante 3D.
Di recente Amazon è stata oggetto di pesanti critiche per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori, con scioperi andati in scena in più parti del mondo (Italia compresa), la chiusura di diversi magazzini e dimissioni ai piani alti per il trattamento riservato ai dipendenti nei centri di distribuzione. Anche per questo è stato annunciato nelle scorse settimane un maxi-investimento da quattro miliardi di dollari proprio per migliorare la situazione.