La prossima mossa di Amazon sul fronte e-commerce mira a contrastare il market share del gruppo cinese Shein nel segmento fast fashion. A partire da gennaio 2024, il colosso americano taglierà le commissioni applicate ai venditori statunitensi di capi d’abbigliamento. Si tratterà di riduzioni importanti.
Amazon lancia il guanto di sfida a Shein
Più nel dettaglio, sui prodotti con prezzo inferiore ai 15 dollari, la società tratterrà il 5% della somma. Nella fascia da 15 a 20 dollari, si passerà invece al 10%. Per entrambe le categorie, oggi, la percentuale incassata è pari al 17%. Insomma, seppur non dichiarata in via ufficiale, la volontà è quella di rafforzare la propria presenza in un ambito dello shopping online dalle potenzialità enormi, che esercita una particolare attrattiva sulle fasce d’età più giovani e, più in generale, su coloro che cercano offerte a prezzi bassi.
Già oggi, Amazon gestisce la sezione Fashion dell’e-commerce dedicata ai capi d’abbigliamento, con articoli suddivisi in categorie e suggerimenti formulati in base al periodo dell’anno o ai trend del momento. Nel recente passato (nell’ottobre 2021) ha anche introdotto l’iniziativa Prova Prima, Paga Poi riservata ai clienti Prime, permettendo di ricevere e ordinare fino a un massimo di sei capi, indossarli e poi eventualmente restituire quelli che non convincono, senza affrontare alcuna spesa aggiuntiva.
Come riportato da Bloomberg, oltreoceano il gruppo domina il mercato gestendo circa un terzo delle spese effettuate online. Il gap nei confronti dei concorrenti diretti è significativo (il business è sei volte più grande rispetto a quello di Walmart, fonte Insider Intelligence). Dopo aver acquisito una posizione di leadership nella propria terra d’origine, sembra dunque intenzionato a fare il possibile per fronteggiare i competitor che arrivano da altri continenti, come nel caso di Shein dalla Cina che ha già dimostrato di poter dominare nel segmento della cosiddetta moda veloce.