Il laboratorio X di Alphabet, quello guidato dal visionario Astro Teller, annuncia oggi la sua nuova iniziativa: si chiama Project Amber, è il frutto di un lavoro condotto negli ultimi tre anni ed è indirizzata ai ricercatori nonché alla comunità scientifica impegnata nello studio delle patologie e dei disturbi che interessano la sfera della salute mentale.
Il Project Amber del laboratorio X
In termini concreti il progetto prende forma come una serie di risorse open source utili all’interpretazione delle EEG (elettroencefalografie), anche facendo ricorso a sistemi di machine learning. In particolare mira all’identificazione di uno specifico biomarcatore associabile alla depressione. Una soluzione di questo tipo potrebbe tornare utile in fase diagnosi e per giungere alla somministrazione della terapia più adeguata.
Ciò che rende Project Amber particolarmente interessante è però la sua natura: non si tratta di una scoperta né di una tecnologia pronta all’uso, bensì di un insieme di conoscenze maturate durante un lungo percorso di studi ed esperimenti non andati a buon fine. In altre parole, il laboratorio X mette a disposizione degli addetti ai lavori l’esperienza acquisita con una serie di tentativi falliti. Anche da qui passa l’innovazione.
Nell’immagine alcuni dei prototipi messi a punto durante la fase di sperimentazione. Il team di Alphabet al lavoro sull’iniziativa, traendo le sue conclusioni, le riassume in tre punti chiave:
- la misurazione dei parametri legati ai problemi che affliggono la salute mentale rimane ancora un’incognita anche in conseguenza a una scarsa applicazione dei sistemi già disponibili;
- la valutazione deve tenere conto sia dei dati acquisiti con metodi oggettivi (esami, misurazioni strumentali ecc.) sia dei feedback soggettivi forniti dai pazienti, anche se risultano in contraddizione;
- è necessario sviluppare tecnologie che possano essere accolte con favore sia dal personale medico addetto alla cura dei problemi della salute mentale sia dai pazienti interessati.
Il codice sorgente del software impiegato nel progetto è liberamente accessibile su GitHub.