Proprio nel giorno in cui il chipmaker presenta le sue nuove CPU Ryzen 5000 spunta un’indiscrezione secondo la quale AMD sarebbe intenzionata a finalizzare l’acquisizione di Xilinx. A riportarla la redazione del Wall Street Journal che cita fonti ritenute a conoscenza della trattativa, già in fase avanzata. L’annuncio potrebbe giungere entro la prossima settimana. È spuntata anche una cifra: 30 miliardi di dollari.
Xilinx nel mirino di AMD: ipotesi acquisizione
L’investimento monstre consentirebbe al gruppo californiano di allungare le mani sulla realtà di San Jose fondata nel 1984 che si occupa di realizzare FPGA (Field Programmable Gate Array), componenti pensate per affiancare i chip già prodotti da AMD con il compito di svolgere funzioni specifiche, si pensi ad esempio all’ambito delle applicazioni legate all’intelligenza artificiale o al deep learning.
Un’operazione che, se confermata, richiamerebbe alla mente quella portata a termine nel 2015 dal rivale Intel: staccando un assegno da 16,7 miliardi di dollari fece proprio il concorrente Altera, anch’esso impegnato sullo stesso fronte.
Considerando il recente passaggio di ARM sotto il controllo di NVIDIA (per 40 miliardi di dollari) non è difficile immaginare come il settore dei chip e dei processori stia per entrare in una nuova fase.
Per il buon esito dell’acquisizione, AMD potrebbe far leva sulla propria attuale posizione, rafforzata nell’ultimo periodo registrando un +89% per quanto concerne il valore di capitalizzazione dall’inizio dell’anno a oggi: ora supera i 100 miliardi di dollari. A innescare il trend, in qualche modo legato alla crisi sanitaria globale che ha cambiato usi e abitudini, la forte domanda registrata per i suoi prodotti destinati all’ambito PC, a quello videoludico e ad altre tipologie di dispositivi.