L’eterna seconda del mercato dei microprocessori chiude il terzo quarto dell’anno fiscale e registra risultati finanziari migliori rispetto alle sue stesse previsioni . AMD aveva indicato possibili ricavi sino a 4 punti percentuali inferiori agli 1,65 miliardi di dollari raccolti nel trimestre precedente, ma il periodo conclusosi il 25 settembre si chiude invece con ricavi totali per 1,62 miliardi e una riduzione di soli 2 punti percentuali.
Come già successo per Intel prima di lei, ad AMD va meglio del previsto e i ricavi – pur ridotti rispetto al quarto precedente – sono superiori del 16 per cento alle cifre registrate nello stesso periodo dell’anno scorso. Il ricavo per azione del chipmaker è di 15 centesimi, mentre i ricavi netti fanno segnare un meno 118 milioni di dollari.
La scomposizione dei numeri finanziari di Sunnyvale rivela che le soluzioni di “computing” – in sostanza le CPU – valgono 1,23 miliardi di dollari dei ricavi totale , con un guadagno netto di 164 milioni di dollari grazie a un’accresciuta richiesta di sistemi portatili. I chip grafici discreti valgono 390 milioni di dollari di ricavi, con un guadagno netto di 1 milione di dollari.
I computer portatili sono ancora il settore su cui il chipmaker punta una fetta non indifferente del suo successo futuro, anche se il CEO Dirk Meyer parla anche del mercato dei tablet e della possibilità che in futuro AMD realizzi microprocessori e piattaforme dotate di una tecnologia per la gestione della grafica (e del multimedia) ad alte prestazioni.
Laddove invece Sunnyvale gioca ancora in casa è nel comparto delle GPU discrete per sistemi desktop/domestici. AMD ha intenzione di bissare lo straordinario successo della serie Radeon HD 5000 e presenterà, nel corso della prossima settimana, l’ attesa seconda generazione di schede acceleratici compatibili con le librerie DirectX 11.
Alfonso Maruccia