AMD ha annunciato i nuovi processori mobile della serie Ryzen AI PRO 300. Si tratta in pratica delle versioni per computer business dei corrispondenti chip consumer. La differenza è rappresentata dalle funzionalità di sicurezza e di gestione remota dei dispositivi. Ovviamente supportano tutte le funzionalità IA dei Copilot+ PC.
AMD Ryzen AI PRO 300
I Ryzen AI PRO 300 (nome in codice Strix Point) sono realizzati con tecnologia di processo a 4 nanometri. CPU, GPU e NPU sono basate sulle architetture Zen 5, RDNA 3.5 e XDNA 2, rispettivamente. Il TDP è compreso tra 15 e 54 Watt. AMD offre tre modelli: Ryzen AI 9 HX PRO 375, Ryzen AI 9 HX PRO 370 e Ryzen AI 7 PRO 360.
Il Ryzen AI 9 HX PRO 375 è il top di gamma con CPU a 12 core (frequenza massima di 5,1 GHz), 36 MB di cache totali, GPU Radeon 890M Graphics e NPU con prestazioni massime di 55 TOPS. Il Ryzen AI 9 HX PRO 370 integra le stesse CPU e GPU, ma la NPU raggiunge i 50 TOPS. Infine, Il Ryzen AI 7 HX PRO 360 ha CPU a 8 core (frequenza massima di 5 GHz), 24 MB di cache totali, GPU Radeon 880M Graphics e NPU con prestazioni massime di 50 TOPS.
I nuovi processori soddisfano i requisiti minimi dei Copilot+ PC (NPU da 40 TOPS), quindi possono eseguire le funzionalità IA di Windows 11 24H2 che Microsoft rilascerà a partire da novembre.
AMD ha annunciato anche i nuovi processori EPYC di quinta generazione (nome in codice Turin) per server basati sull’architettura Zen 5. I modelli in vendita sono 27 in totale. Il top di gamma EPYC 9965 integra una CPU a 192 core.
AMD ha infine presentato i nuovi acceleratori Instinct MI325X basati sull’architettura CDNA 3 che possono essere sfruttati in abbinamento ai processori EPYC per l’addestramento e l’inferenza dei modelli di intelligenza artificiale generativa. In pratica sono i diretti concorrenti delle GPU Blackwell di NVIDIA.