Non sono trascorse nemmeno 48 ore dagli annunci Intel relativi ai nuovi chip destinati a server e data center che è giunta come atteso la replica di AMD. Il gruppo di Sunnyvale ha svelato in occasione della conferenza Event Horizon la nuova architettura Zen 2 basata su processo produttivo a 7 nm, caratterizzata da un notevole incremento delle performance (fino al doppio) rispetto alla generazione precedente lanciata nel 2017. Questo permette non solo di raddoppiare la densità delle componenti ottimizzando l’impiego dello spazio, ma anche di abbattere i consumi fino a dimezzarli a parità potenza di calcolo erogata oppure di aumentare le performance mantenendo inalterato il dispendio energetico.
AMD, l’architettura Zen 2
Sarà integrata a partire dalla fine di quest’anno negli hardware delle linee Ryzen destinate alle piattaforme desktop, Ryzen Mobile per il segmento laptop, Threadripper per il gaming ed EPYC che integra 64 core e 128 thread per i server con la sua piattaforma Rome (succede alla precedente Naples da 14 nm, la prossima si chiamerà Milan). A questi si aggiungono le GPU Radeon Instinct MI60 con chip Vega (32 GB di memoria, supporto PCI Express 4.0), sempre destinate ai data center. Un business che, stando alle previsioni, arriverà a muovere 29 miliardi di dollari entro il 2021. La produzione è affidata ai partner taiwanesi di TSMC.
Si parla dunque di componenti progettate in modo da rispondere alle più complesse e avanzate esigenze nei campi dell’intelligenza artificiale, del machine learning, dell’analisi dei Big Data e ovviamente del cloud. In merito a Rome, quest’ultima costituirà la base dei sistemi impiegati da Amazon Web Services per il suo Elastic Compute Cloud. A tal proposito va precisato che anche Intel nei giorni scorsi ha sottolineato l’importanza della sua longeva collaborazione con AWS.
Passi in avanti sono stati compiuti anche sul fronte della sicurezza, con la totale risoluzione delle vulnerabilità che avevano esposto i sistemi a Spectre e Meltdown oltre che attraverso l’applicazione della crittografia per tutti i dati elaborati e trasferiti alla memoria.
Come confermato dal CEO Lisa Su sul palco dell’evento andato in scena a San Francisco, AMD guarda già anche al futuro, anticipando che nel 2020 arriverà l’architettura Zen 3 basata sul processo produttivo 7 nm+ (7 nanometri plus). Già previste nella roadmap anche Zen 4 e Zen 5.