Dopo aver introdotto sul mercato le A-Series di seconda generazione, AMD aggiorna anche la sua piattaforma notebook di maggior successo, con l’arrivo delle nuove APU E-Series . Conosciute in precedenza con il nome di “Brazos 2.0”, queste nuove soluzioni CPU/GPU puntano a far abbassare il prezzo dei portatili, senza rinunciare (troppo) alle prestazioni.
I tecnici AMD hanno sfornato un prodotto low-cost che può supportare ancora meglio la mobilità. I dati ufficiali assicurano fino a 11 ore di autonomia (in idle,ì) per la batteria del portatile e fino a 90 minuti in più, rispetto alle soluzioni della concorrenza, spaziando tra navigazione Web e giochini in Flash. Resta da vedere se il TPD dichiarato, 18W, riuscirà davvero a gestire il delicato equilibrio tra l’efficienza energetica e il valore sul campo.
Cinque delle sei nuove APU sono equipaggiate con processori dual-core (Bobcat) che lavorano tra 1.3 e 1.7Ghz di frequenza, affiancate da 1MB di cache. Solo il modello E-240 propone CPU single-core e 512KB di memoria L2. La parte video è affidata invece alla Radeon HD 7000 Series. La GPU da 80 core sostiene DirectX 11, accelerazione video, 3D stereoscopico e tecnologia Quick Stream per i video via Internet. Il controller integrato di queste Brazos è stato inoltre aggiornato per supportare la connessione USB 3.0.
AMD continua a credere nell’appannato mercato dei portatili low-cost ma contemporaneamente sta spingendo i pomposi Ultrathin da contrapporre agli Ultrabook Intel e si prepara a dire la sua con Windows 8. Dato che il nuovo sistema Microsoft spazierà tra PC e tavolette, la compagine californiana sta realizzando un ibrido-prototipo insieme a Compal. Il concept avvistato al Computex di Tapei è una tablet trasformabile con display da 11 pollici, equipaggiato con APU Trinity A6, già perfettamente funzionante con a bordo l’ultima buil disponibile del prossimo Windows.
Roberto Pulito