AMD divorzia da GlobalFoundries

AMD divorzia da GlobalFoundries

Il chipmaker californiano annuncia la cessione della quota residua di GlobalFoundries ancora di sua proprietà. In tal modo AMD potrà servirsi di più filiere produttive per la realizzazione delle sue APU e GPU
Il chipmaker californiano annuncia la cessione della quota residua di GlobalFoundries ancora di sua proprietà. In tal modo AMD potrà servirsi di più filiere produttive per la realizzazione delle sue APU e GPU

Tra AMD e GlobalFoundries è divorzio definitivo: Sunnyvale pianifica di cedere la quota di GlobalFoundries ancora in mano sua, con indubbi vantaggi sul piano della flessibilità nella produzione di CPU, APU e GPU presso un maggior numero di “fab” e siti produttivi sparsi per il mondo.

L’abbandono definitivo di GlobalFoundries da parte di AMD può essere considerato come un evento dall’importanza storica: nata nel 2009 dalla dismissione del business produttivo di Sunnyvale, è oggi il terzo produttore di microprocessori e altri circuiti semiconduttori, con svariati impianti produttivi sparsi per il mondo (Germania, Singapore e USA).

AMD cederà il restante 8,8 per cento di partecipazione nel business del microchip al governo degli Emirati Arabi, con un’operazione che si estenderà durante i prossimi due anni e avrà un costo complessivo di 703 milioni di dollari.

Con la cessazione dei rapporti di esclusiva sin qui vigenti tra AMD e GlobalFoundries, nei prossimi mesi Sunnyvale potrà servirsi di diversi impianti per realizzare i suoi chip senza dover sostenere gli indubbi svantaggi dovuti alle difficoltà nella miniaturizzazione del processo produttivo manifestate da GlobalFoundries nell’ultimo periodo.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
6 mar 2012
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