AMD ha comunicato i dati delle sue performance economiche durante il secondo trimestre dell’anno, un periodo in cui sono cresciuti i ricavi ma il business dei processori x86 (uno dei due pilastri dell’azienda) ha subito un ulteriore, importante calo nelle vendite.
Alla fine del trimestre (29 giugno), AMD ha incamerato ricavi complessivamente per 1,44 miliardi di dollari; si tratta di un aumento del 24 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre le perdite GAAP nette ammontano a 36 milioni di dollari contro i 74 milioni del 2013.
Prendendo in considerazione le singole divisioni del business di Sunnyvale, il comparto Computing Solutions (cioè i processori x86 per computer e portatili) è quello che registra ricavi per 669 milioni di dollari e una riduzione del 20 per cento rispetto al 2013. Diversamente da Intel , il mercato dei PC continua a non sorridere agli affari di AMD.
Laddove la corporation va (molto) forte è nell’unità Graphics and Visual Solutions, la stessa responsabile per la fornitura di chip SoC per console di nuova generazione Xbox One e PS4: in questo caso i ricavi trimestrali ammontano a 772 milioni di dollari, con un solido +141 per cento rispetto al 2013.
Inutile sottolineare come le performance economiche di AMD non siano state apprezzate da Wall Street, con il valore del titolo sceso dell’1,93 per cento nel giorno della pubblicazione dei dati. D’altronde la borsa americana ha avuto più o meno la stessa reazione con il titolo IBM, e questo nonostante Big Blue abbia comunicato risultati superiori alle attese.
Il business di IBM è di ben altre dimensioni rispetto a quello della minuscola AMD, con ricavi trimestrali che ammontano a 24,36 miliardi di dollari per un -2 per cento rispetto al secondo trimestre del 2013. Il settore dei Servizi, uno dei business “core” di Big Blue, è sceso dell’1 per cento fino a 13,9 miliardi, mentre i ricavi per il Software salgono dell’1 per cento fino a 6,5 miliardi.
Dove IBM perde forte è nel business dell’hardware, con un -11 per cento e ricavi per 3,3 miliardi di dollari. Per indorare la pillola con gli analisti, Big Blue ha comunicato che il business cloud è cresciuto di più del 50 per cento e i ricavi mobile più del 100 per cento. Cifre minuscole in proporzione al resto, e Wall Street non ha gradito, punendo il titolo in Borsa. A questo punto tutti sperano negli effetti positivi dell’ accordo recentemente stretto da Big Blue con l’ex-nemico Apple.
Alfonso Maruccia