Sono trascorsi quasi quattro anni da quando AMD annunciò per la prima volta Fusion, la tecnologia con cui sposerà sullo stesso die di silicio CPU, GPU ed eventualmente altre unità di calcolo specializzate. Negli scorsi giorni, presso il Computex di Taipei, AMD ha finalmente mostrato all’opera il primo processore basato su Fusion, noto in codice come Llano .
Nella dimostrazione pubblica (vedi video a fondo articolo) si è visto un prototipo di Llano far girare a pieno frame rate il videogioco Aliens vs Predator , un titolo basato su DirectX 11 che, come ha tenuto a sottolineare il general manager di AMD Rick Bergman, lo scorso anno il produttore di Sunnyvale aveva utilizzato come demo promozionale per le sue schede grafiche di fascia alta. Cosa ancor più interessante, AMD afferma che tale livello di performance sarà disponibile non soltanto su PC desktop e notebook, ma anche su netbook e tablet.
Durante la dimostrazione è stato fatto girare anche il gioco web-based Browser Flip , basato su HTML, CSS e JavaScript: senza l’accelerazione dell’APU, l’applicazione forniva un frame rate di circa 2-4 FPS, con l’accelerazione attivata sfiorava i 60 FPS.
Llano, di cui erano stati forniti diversi dettagli tecnici lo scorso febbraio, viene definito da AMD una Accelerated Processing Unit, vale a dire un’unità di calcolo eterogenea composta, oltre che da core general purpose (CPU), da core derivati dagli odierni processori grafici Radeon HD: questi ultimi vengono utilizzati per accelerare non soltanto video e grafica, ma anche le applicazioni mainstream – come l’imminente Internet Explorer 9 – progettate per sfruttare la potenza di calcolo delle GPU. Gli sviluppatori possono creare applicazioni APU-accelerated utilizzando le API DirectCompute di DirectX o quelle OpenCL alla base dell’ATI Stream SDK.
Una soluzione di calcolo altamente integrata come Fusion, capace di fornire il supporto alla codifica/decodifica dei video HD, ai videogiochi 3D più recenti e alle normali applicazioni x86/x64, fornisce almeno due vantaggi: una riduzione del costo dei computer e un minor consumo energetico. La sfida si gioca non soltanto sul mercato PC, ma anche e soprattutto su quello dei dispositivi mobili. Se oggi AMD si dice poco interessata al mercato dei tablet, probabilmente è solo perché al momento non ha un system-on-chip capace di competere in questo segmento del mercato: Fusion potrebbe finalmente darle l’opportunità di forgiare soluzioni capaci di battersi ad armi pari con la piattaforma Intel Atom o quella Nvidia Tegra.
Buona parte del successo di Fusion sarà legato alla disponibilità di software sviluppato ad hoc. È per tale ragione che a Taipei è stato annunciato Fusion Found , un’iniziativa con la quale AMD promuovere lo sviluppo di applicazioni, interfacce utente e altre tecnologie ottimizzate per le sue APU.
AMD ha infine confermato che lo sviluppo di Fusion procede secondo i piani e che, di conseguenza, il lancio commerciale di Llano rimane fissato per la prima metà del 2011.
Alessandro Del Rosso