Advanced Micro Devices ha finalmente trovato un amministratore delegato permanente. Il quarantanovenne Rory P. Read prenderà il posto di Thomas Seifert, Chief Financial Officer che si era improvvisato CEO soltanto per rimpiazzare Dirk Meyer .
Il chipmaker di Sunnyvale cercava un nuovo leader che fosse particolarmente attento alle esigenze del cliente, in grado di spingere a fondo sull’acceleratore dell’evoluzione. Mister Read viene da Lenovo, dove ricopriva la carica di presidente e Chief Operating Officer, ma ha anche trascorso 23 anni al servizio di IBM, incrementando significativamente la redditività operativa dei gruppi sotto la sua gestione.
Meyer perse la poltrona anche perché non credeva nel potenziale di smartphone e tablet ma il nuovo CEO, membro del consiglio d’amministrazione, si dichiara pronto ad accogliere qualunque tipo di sfida ed è ben cosciente del momento storico che sta vivendo AMD: grazie ai processori con grafica integrata (APU), l’azienda ha appena iniziato a rosicchiare fette di mercato che prima appartenevano a Intel e potrebbe fare ottime cose in un settore emergente come quello dei device portatili.
Anche se le notizia dell’arrivo di Read è stata messa parzialmente in ombra dalle dimissioni di Steve Jobs, le azioni AMD sono inizialmente salite di uno 0,95 per cento. L’entusiasmo degli analisti non è comunque alle stelle: probabilmente perché le dichiarazioni rilasciate non parlano di novità o cambi di strategia. La via di Fusion è ormai tracciata, ma sono in molti ad attendere un ripensamento riguardo l’adozione dell’architettura x86 anche in campo mobile, al posto della più collaudata tecnologia ARM.
Roberto Pulito