Come il debutto pubblico di PlayStation 4 insegna, lo streaming di contenuti grafici e capacità di rendering è una delle tendenze più in voga del momento. AMD, non a caso già pesantemente coinvolta nel succitato (e misterioso) scatolotto ludico, ha ora presentato la scheda FirePro R5000 giust’appunto pensata per l’accesso a distanza (e in tempo reale) delle capacità di una o più GPU.
Diversamente dal target dei progettisti professionali (CAD/CAM) selezionato nelle precedenti release di schede FirePro, la R5000 si rivolge in maniera diretta e quasi esclusiva al pubblico del rendering remoto: la nuova scheda è basata su architettura Graphics Core Next (GCN) e GPU Pitcarin , è dotata di 2 Gigabyte di RAM GDDR5 e monta un processore Teradici TERA2240 per lo streaming dei contenuti.
Unita alla tecnologia proprietaria PC-over-IP (sempre di Teradici), il suddetto chip è in grado di prendere il contenuto del framebuffer della scheda – contenuto della memoria destinato all’output grafico finale – di comprimerlo per ottimizzare la trasmissione e inviarlo al client tramite connessione di rete.
L’ottimizzazione di PC-over-IP comprende la trasmissione esclusiva dei soli pixel modificati, garantisce un output remoto a 60 frame al secondo, dice AMD, e per di più offre una protezione delle trasmissioni notevole tramite cifratura con algoritmo AES e chiave a 256 bit.
Ogni singola scheda FirePro R5000 è capace di trasmettere a un solo client in modalità dual-monitor e risoluzione di 2560×1600; i monitor salgono a quattro nel caso di una più comune risoluzione simil-Full HD (1920×1200). I clienti hanno naturalmente facoltà di usare più di una scheda per aumentare la potenza di calcolo della “server farm” grafica.
A chi si rivolge l’ultima proposta cloud di AMD? Il target di Sunnyvale è quello dei professionisti che necessitano di potenza grafica accessibile a distanza, anche in piccole e medie aziende che decidano di centralizzare la potenza di calcolo per ottimizzare i costi e limitarsi a installare terminali sulle scrivanie dei progettisti, il cloud gaming non è escluso ma le esigenze di banda della tecnologia di ottimizzazione Teradici non sono esattamente alla portata delle masse: 100 Mbps sono “raccomandati” per l’editing video (a 1920×1200) e 300 Mbps nei casi di utilizzo “estremo”. E per i videogiochi? Gigabit non ufficializzati.
Alfonso Maruccia