AMD sta preparando ulteriori ottimizzazioni per i suoi processori sulla futura versione del kernel Linux, vale a dire la 6.11. All’inizio di questo, mese il supporto a Fast CPPC è stato messo in coda nella sezione “-next” del codebase appartenente al sottosistema di gestione dell’alimentazione già per l’attuale versione del kernel. Ulteriori miglioramenti per quanto riguarda il driver per la modalità P-State sono ora completi e pronti per essere inseriti nel ciclo di sviluppo della versione 6.11 già il mese prossimo.
AMD: ulteriori migliorie alla modalità P-State sul kernel Linux 6.11
Di recente, un ingegnere AMD ha reso note le modifiche alla modalità P-State destinate al kernel Linux 6.11. Tra queste c’è l’abilitazione della modalità in via predefinita durante le
Queste ultime modifiche al driver includono l’abilitazione di amd-pstate per impostazione predefinita nei progetti di “memoria condivisa” senza un
MSR dedicato, oltre a un’infrastruttura aggiuntiva a scopo di debug e varie problematiche corrette. Il driver ha adesso un valore EPP (Energy Performance Preference Policy) predefinito da rispettare, e può essere utilizzato da coloro che desiderano resettarlo al valore predefinito di fabbrica.
“Il driver “amd-pstate-epp” è stato implementato e risolve il problema del calo delle prestazioni riscontrato in modalità passiva. Gli utenti che abilitano il driver in modalità attiva non riscontreranno un calo delle prestazioni rispetto la modalità passiva. Pertanto, il driver EPP dovrebbe essere caricato per impostazione predefinita all’avvio del sistema.”
Viene spiegato dettagliatamente nella descrizione della patch.
In precedenza, erano state notate delle regressioni sulle prestazioni della CPU sui sistemi SUSE, dove di conseguenza veniva fatto uso delle modalità ACPI CPUFreq. Tali problemi, tuttavia, sembrano ormai essere risolti.
Tutti i dettagli riguardo i miglioramenti alla modalità AMD P-State sono consultabili nella pagina dedicata. Nel frattempo, gli ingegneri sono ancora al lavoro sul codice AMD P-State relativo alla modalità Core Performance Boost e su una migliore gestione eterogenea del processore.