Le slide di una presentazione interna AMD consentono di dare una sbirciatina alle prestazioni del processore grafico next-gen Cayman, cuore pulsante delle schede video appartenenti alla famiglia Radeon HD 6900 . Sulla carta, le nuove top di gamma si presentano con un’architettura DirectX 11 completamente rivista e una serie di nuove funzionalità che vanno oltre il mero aggiornamento, segnando un nuovo corso per l’azienda americana.
Stando alle informazioni, la Radeon HD 6970 sarà il 50 per cento più veloce dell’attuale HD 6870, che resta una semplice evoluzione della vecchia architettura Evergreen . Per garantire prestazioni del genere e infastidire le nuove GeForce Nvidia , la VGA mette in campo più di 80 unità texture, 2 GB di memoria GDDR5, 32 Rops (Raster Operation) e bus a 256 bit.
Di sicuro, la GPU della 6970 potrà contare su oltre 1600 stream processor integrati nel core. Qualcuno azzarda l’ipotedi di 1920 stream processor organizzati in 30 blocchi SIMD, spacciando per il web una finta slide ritoccata con Photoshop, ma questa è un’altra (confusionaria) storia. La vera rivoluzione riguarderà comunque l’organizzazione interna degli elementi.
Nella nuova architettura di base, indicata VLIW4, gli Stream Processor dentro ogni blocco avranno comunque capacità identiche. AMD indica che vengono utilizzate 4 ALU di pari livello (x-y-z-w) e scompare la quinta unità complessa (t-unit) dedicata alle operazioni speciali. Adesso, le funzioni più complesse (come quelle transcendentals ) occupano 3 dei 4 slot disponibili.
La gamma Cayman dispone poi di un doppio graphic engine, in grado di raddoppiare la velocità delle routine di polygon tesselation che convertono i poligoni concavi in triangoli per semplificare il rendering. AMD integrerà inoltre un sistema di monitoraggio a video, dedicato all’input di alimentazione, che consentirà di gestire il consumo di queste Radeon.
Roberto Pulito