L’ultima trimestrale AMD torna in nero, superando anzi le aspettative degli analisti: i profitti netti sono di oltre 40 milioni di dollari, quanto basta comunque a far segnare un cambio di tendenza per gli affari di Sunnyvale che venivano da un lungo periodo complicato. Il merito di queste nuove fortune va soprattutto alle nuove iniziative intraprese dalla dirigenza AMD: sono la grafica, quella casalinga come quella professionale, e le console next-gen a cambiare le sorti di Sunnyvale.
Il fatturato complessivo del trimestre è di 1,46 miliardi di dollari , pari a poco più di 1 miliardo di euro: una cifra distante da quella del principale competitor Intel, che macina 13 miliardi di fatturato e 3 miliardi di utile, ma che in prospettiva potrebbe effettivamente cambiare le sorti e il destino di AMD. Sono infatti le VGA acquisite anni fa da ATI e le GPU semi-custom realizzate per conto di Microsoft e Sony per le loro prossime console ad aver raddrizzato i conti, con crescite percentuali in doppia o addirittura tripla cifra rispetto al 2012, mentre l’offerta di processori mobile fa registrare un calo rispetto allo scorso anno mitigato solo da una ripresa nella domanda delle CPU per desktop.
In un certo senso , si potrebbe affermare che AMD abbia perso la sua ultradecennale sfida con Intel che ormai ha piazzato saldamente i propri prodotti davanti a quelli della concorrenza californiana: Haswell e Bay Trail, ovvero i processori Core e Atom, sono più richiesti che mai dai consumatori e hanno reso una rarità i PC equipaggiati con CPU AMD. Le speranze di oggi sono invece riposte nelle nuove GPU R9 e R7 appena presentate , che con l’architettura GCN e gli strumenti del pacchetto Mantle dovrebbero consentire un approccio più simile a quello per le console a chi sviluppa videogiochi, rendendo di fatto più appetibile ed efficiente creare titoli di richiamo assoluto per i PC che montino una scheda grafica AMD.
Infine, il CEO Rory Read ha ribadito che la sua azienda punta sempre di più su segmenti del mercato in rapida espansione, diversi quindi dall’ormai stagnante mercato delle CPU per PC: l’ esempio giusto è senz’altro quello dei chip sviluppati per le console XBox One e Playstation 4 , che hanno fornito parecchio ossigeno alle casse di AMD, ma più in generale è probabile che sempre di più in futuro Sunnyvale tragga una fetta consistente (maggiore del 50 per cento) dei propri introiti da mercati diversi da quello tradizionale dei computer domestici. Nonostante i buoni propositi e le buone prospettive, però, il mercato azionario non ha mostrato particolare entusiasmo per la trimestrale.
Luca Annunziata