A più di un anno dal debutto ufficiale del brand Ryzen , AMD ha in questi giorni svelato la seconda declinazione commerciale della microarchitettura di processore x86-64 nota come Zen: i nuovi Ryzen “2” sono più potenti dei chip precedenti ma consumano di più (almeno in un caso), e questa volta la corporation ha deciso di commercializzare anche una soluzione di raffreddamento in bundle con ogni chip.
In attesa del 19 aprile, giorno dell’arrivo ufficiale nei negozi – e presso i rivenditori on-line – e della pubblicazione dei dettagli su specifiche e prestazioni, AMD ha per ora comunicato l’essenziale: i Ryzen di seconda generazione includono quattro CPU, due di fascia alta con 8 core e 16 thread software (Ryzen 7 2700X, 2700) e due di fascia medio alta con 6 core e 12 thread (Ryzen 5 2600X, 2600).
Ryzen 7 2700X, il modello di punta della seconda generazione Ryzen , offre una frequenza di funzionamento da 3,7 GHz (4,3 GHz in turbo) con consumi (TDP) da 105W rispetto ai 95W massimi della generazione precedente; Ryzen 2700 lavora a 3,2 GHz/4,1 GHz e 65W, mentre Ryzen 2600X e Ryzen 2600 offrono rispettivamente frequenze da 3,6/4,2 GHz e 3,4/3,9 GHz. I prezzi di listino ufficiali sono $329, $299, $229 e $199.
Più che una generazione totalmente nuova, in realtà, i chip Ryzen 2 rappresentano una rifinitura dell’architettura Zen che AMD chiama “Zen+”: realizzata con processo produttivo a 12nm (contro i 14nm precedenti), Zen+ promette di migliorare le prestazioni soprattutto con l’aumento delle frequenze di funzionamento – una prospettiva tutta da valutare dopo il giorno del debutto dei nuovi processori.
I nuovi Ryzen includeranno tutti una soluzione di raffreddamento di nuova generazione, un cambiamento di politica importante visto che i modelli di punta della generazione precedente arrivavano nei negozi privi di ventola e dissipatore integrati.
Con Ryzen 2 debutteranno infine anche le nuove schede madri X470, una piattaforma pensata per tirare fuori il meglio dai nuovi chip anche se questi ultimi saranno in grado di funzionare anche sulle “vecchie” schede X370 – magari al prezzo di un aggiornamento del BIOS/firmware. Novità qualificante di X470 sarà StoreMI, tecnologia simil-RAID pensata per accorpare tutte le diverse unità di storage collegate (SSD, HDD e persino RAM disk) in un unico blocco di archiviazione ottimizzato dinamicamente.
In attesa di verificare la consistenza delle promesse di Zen+ , i primi esemplari dei nuovi chip sono a quanto pare già finiti nelle mani degli appassionati di overclock e i risultati dei test preliminari lasciano ben sperare:sia Ryzen 7 2700X che Ryzen 5 2600X sono stati spinti oltre i 5,8 GHz di frequenza in turbo , con raffreddamento ad azoto liquido e schede madri X470.
Alfonso Maruccia