Squadra vincente non si cambia. John Taylor, direttore marketing software di Advanced Micro Device, mette a tacere le indiscrezioni dei giorni scorsi. Per il momento l’azienda non ha in previsione alcuna partnership con la britannica ARM, ma continuerà ad utilizzare la storica architettura x86 anche in campo mobile.
AMD ritiene che le sue nuove APU , realizzate con la versatilità dei core x86 e il vigore delle ATI Radeon, abbiano tutte le carte in regola per gestire qualunque tipo di dispositivo. Lo scopo ultimo è sempre quello di raggiungere una maggiore capacità computazionale con un consumo inferiore di energia.
Dopo aver introdotto in campo desktop e notebook la filosofia che integra processore e core grafico nello stesso die, il produttore americano si prepara ad affrontare il mercato tablet con ulteriori soluzioni Fusion prodotte a 28 nanometri. I nomi in codice delle APU multi-core per le tavolette in arrivo nel 2012 sono Wichita e Krishna .
ARM già domina il settore mobile e sta continuando a mettere a punto la sua architettura per spodestare gli x86 in altri campi, ma AMD sostiene che sia comunque più semplice realizzare un processore x86 a basso consumo piuttosto che aumentare le prestazioni dei chip basati su ARM per raggiungere performance e compatibilità di questi collaudati microprocessori.
Roberto Pulito