Ci sono voluti quasi due anni di adattamenti, riassetti e pianificazioni, ma finalmente AMD e ATI sono diventate a tutti gli effetti un solo corpo e una sola mente. La fusione degli organici e degli asset delle due divisioni si è concretizzata nella costituzione del gruppo Products , che riunisce i team di sviluppo delle schede grafiche e dei microprocessori.
La divisione sarà guidata da Rick Bergman , ex-capitano del precedente Graphics Product Group. Sotto di lui si trova Jeff VerHeul, a capo del team Processor Solutions Engineering che si occupa di progettare le future CPU di AMD. Randy Allen, che da circa un anno si trovava a capo del Computational Products Group , lascerà invece l’azienda: al momento non si conosco le ragioni di questa dipartita, ma Dirk Meyer, CEO e president di AMD, ha affermato che Allen “ha giocato un ruolo chiave nel raggiungimento di molti dei più significativi risultati degli scorsi anni”.
“La prossima innovazione nell’ambito del computing sarà la fusione tra le tecnologie dei microprocessori e quelle grafiche”, ha poi commentato Meyer in merito alla riorganizzazione. “Con i cambiamenti appena annunciati stiamo realizzando un modello operativo che ci permetterà di tradurre questa visione in realtà “.
È ormai ben noto come, in casa AMD, il matrimonio tra processori per PC e chip grafici porti il nome in codice Fusion , una tecnologia che porterà alla realizzazione di quelle che l’azienda californiana ha battezzato Accelerated Processing Unit ( APU ): processori x86 multicore in cui almeno un core sarà dedicato all’elaborazione della grafica.
Oltre a Products, i nuovi gruppi annunciati da AMD sono tre: Advanced Technology , guidato da Chekib Akrout, sarà focalizzato sullo sviluppo delle future tecnologie dell’azienda; Marketing , guidato da Nigel Dessau , si occuperà della creazione e della diffusione di tutte le comunicazioni relative ai prodotti e alle piattaforme di AMD; Customer , guidato dall’italiano Emilio Ghilardi , avrà l’obiettivo di espandere a livello globale il rapporto con l’utente finale.
Con questa nuova fase della propria riorganizzazione, AMD spera di superare la grave crisi economica mondiale e, nell’egual tempo, rafforzare la propria competitività nei confronti di Intel.
Alessandro Del Rosso