Era stato arrestato in Cambogia dopo un lungo periodo di latitanza, ultimo dei quattro responsabili della Baia più famosa del torrentismo. Tornato in manette nella sua Svezia, Gottfrid Anakata Svartholm è ora rinchiuso da settimane nel carcere di Häktet Sollentuna, accusato di aver partecipato all’offensiva cibernetica contro i database fiscali della società IT Logica.
La pubblica accusa ha ora presentato nuovi capi d’imputazione per l’ex- founder di The Pirate Bay, che sarebbe coinvolto in un secondo caso di hacking criminoso, con almeno quattro episodi di frode a mezzo elettronico . “I nuovi sospetti potrebbero portare il giudice a tenerlo in custodia anche se il caso Logica venisse a cadere nell’immediato futuro”, ha spiegato l’avvocato di Svartholm.
Confinato per quasi 24 ore al giorno, Anakata sarà ora costretto a passare altre settimane in carcere, dal momento che il giudice ha optato per la conferma della custodia dopo le nuove accuse presentate in aula . Secondo i legali del founder , le stesse accuse per frode elettronica sarebbero del tutto fumose. La polizia svedese vorrebbe tenerlo in carcere il più a lungo possibile, per evitare disturbi nel corso delle indagini. (M.V.)