Nuovi dettagli sull’arresto del co-founder di The Pirate Bay Gottfrid Anakata Svartholm, nelle grinfie della polizia cambogiana su ordine delle autorità svedesi. Stando a quanto riportato dalla testata specializzata TorrentFreak , l’ultimo uomo della Baia sarebbe finito in manette per un crimine diverso, ovvero slegato dalla massiva violazione del copyright tra i vasti meandri dell’ex-tracker BitTorrent .
Attualmente detenuto nella capitale asiatica Phnom Penh, Anakata sarebbe coinvolto nella violenta cyberoffensiva contro la società svedese Logica , specializzata in soluzioni IT per la gestione dei flussi fiscali. All’inizio di quest’anno, un documento contenente i codici identificativi di oltre 9mila contribuenti svedesi era finito online. Le autorità nordeuropee avevano avviato subito un’inchiesta per dare la caccia ai responsabili.
Tra i soggetti identificati dalla polizia svedese, uno dei membri di quel Piratbyran che nel 2003 aveva fondato The Pirate Bay. Svartholm sarebbe dunque la terza mente – due hacker locali erano già stati arrestati dopo l’attacco ai database di Logica – nell’operazione che aveva portato alla massiva fuga di dati personali.
Nel frattempo, il portavoce della Baia Peter Sunde ha confermato che il suo ex-socio verrà espulso dal paese asiatico, e che attualmente sarebbe rinchiuso nel dipartimento anti-terrorismo del ministero degli Interni. Pare che il governo cambogiano non abbia offerto alcun supporto legale a Svartholm , con le autorità svedesi nascoste nell’ombra di un mandato con motivazioni avvolte dai dubbi.
Mauro Vecchio