La sicurezza non è l’unica priorità di Google. L’azienda di Moutain View ha annunciato un’importante novità che permetterà agli utenti di conoscere in dettaglio i dati utilizzati dalle app pubblicate sul Play Store. Si tratta in pratica della versione Android delle “privacy labels” introdotte da Apple a dicembre.
Più trasparenza per le app Android
Google aggiungerà una specifica sezione allo store per informare gli utenti sui dati raccolti e condivisi dalle app, sulla loro sicurezza e altre utili informazioni. Oltre ai dati utilizzati verranno evidenziati altri cinque elementi, ovvero se l’app sfrutta tecnologie per la protezione dei dati (ad esempio la crittografia), segue le linee guida per famiglie e necessita dei dati per funzionare. Verrà inoltre indicato se la sicurezza è verificata da terze parti e se è possibile chiedere la cancellazione dei dati, quando l’utente rimuove l’app.
Nella nuova sezione deve essere specificato il tipo di dato raccolto e conservato, ad esempio la posizione geografica (esatta o approssimata), le informazioni personali (ad esempio nome e indirizzo email), foto e video. Lo sviluppatore deve anche indicare come vengono usati i dati, ad esempio per la personalizzazione o per le funzionalità dell’app.
Gli sviluppatori dovranno fornire informazioni accurate. In caso contrario, Google chiederà di correggere i dati. Se non verrà fatto entro una certa scadenza, l’app verrà rimossa dallo store. La nuova policy, valida per tutte le app (anche per quelle di Google), sarà disponibile entro il terzo trimestre 2021.
A partire dal quarto trimestre 2021 sarà possibile aggiungere le informazioni tramite Google Play Console. Gli utenti noteranno la novità a partire dal primo trimestre 2022. Le nuove app e quelle già pubblicate dovranno rispettare la policy entro il secondo trimestre 2022.