Sono chiamati all’appello coloro che non vivono senza controller: i gamer più appassionati potranno fregiarsi di una gloria imperitura. Il libro dei Guinness dei primati ospiterà le loro gesta e consegnerà alla storia le loro migliori performance.
Staranno fremendo i candidati recordman dell’edizione 2008 della Gamer’s Edition del Guinness Book Of World Records: chiunque sapesse condurre una sessione di gioco di Tomb Raider impartendo all’eroina istruzioni con il solo uso degli arti inferiori, chiunque, nei panni di Super Mario, fosse in grado di salvare la principessa in tempi strettissimi, fino a dicembre poteva registrarsi al sito dedicato del Guinness e offrire una testimonianza della propria abilità. I loro nomi potrebbero comparire in una hall of fame globale, di ben altra portata rispetto a quelle che affollavano i cassoni da bar .
Ma non basterà offrire documentazioni complete e la testimonianza di amici tifosi: per smascherare i cheater più accaniti gli aspiranti primatisti saranno chiamati a dare dimostrazione delle proprie performance di fronte ad un pubblico vigile.
Le categorie nelle quali è possibile concorrere non si limitano ai record personali: sono ben accette le sfide proposte dalle schiere di appassionati e le rivendicazioni dell’industria videoludica, i cui esponenti possono reclamare riconoscimenti come creatori della console più potente, del gioco più giocato o del personaggio più longevo, o far lavorare la fantasia organizzando performance ad hoc , iniziative tipicamente applaudite dagli appassionati e dagli uomini del marketing.
Un’ anteprima dell’edizione speciale del Guinness Book Of Records è già disponibile da sfogliare online: vi trovano spazio quiz e classifiche, curiosità e immagini tratte dai titoli che possono vantare qualche primato. L’edizione completa e aggiornata verrà rilasciata l’8 febbraio 2008. Non prima di aver condotto una maratona a cui parteciperanno gli strimpellatori di tutto il mondo, appassionati di Guitar Hero III. L’obiettivo? Stabilire il record della sessione con più partecipanti.
Gaia Bottà