Second Life ma anche qualsiasi altro metaverso digitale: questi gli ambienti nei quali presto potranno muoversi senza troppe difficoltà anche gli utenti non vedenti. Lo promette IBM, che punta su strumenti per l’ enhancement dell’esperienza online.
Si tratta, in buona sostanza, di tool che consentano una descrizione ambientale molto più efficace, in particolare nella proposizione dei suoni: bilanciare il suono delle onde o delle foglie di un albero, o di più alberi, può offrire strumenti di orientamento.
Il progetto si chiama Accessibility in Virtual Worlds , e offre una descrizione dettagliata dell’ambiente circostante più, come accennato, una speciale “colonna sonora”. Il tutto è completato da sistemi di sintesi vocale per la lettura delle chat testuali degli altri utenti e da rumori ad hoc che indichino l’avvicinarsi o l’allontanarsi di uno o più avatar dal proprio.