Non sembra conoscere fine la telenovela tra Street View e i governi di mezzo mondo. Questa volta, a lamentarsi del servizio di mappatura locale di Mountain View è il Canada. L’accusa in questione riguarda, come in altri casi , la violazione della privacy dei cittadini .
Secondo le autorità canadesi, Google avrebbe violato la riservatezza nel momento in cui ha “involontariamente” tracciato informazioni personali attraverso le sue street car . Ma la decisione di non procedere legalmente contro i vertici dell’azienda , nonostante sia stata colta in flagrante, è considerata “preoccupante” dagli osservatori.
Il responsabile canadese della privacy ha affermato che l’incidente sarebbe stato causato da un “incauto errore tecnico” dovuto al “codice canaglia” integrato nei software di Street View. A Google è stato intimato di rendere più restrittiva la propria politica in materia di privacy, pena il coinvolgimento in cause legali. Da parte sua, Mountain View si scusa per l’errore commesso e precisa di aver interrotto le operazioni di mappatura subito dopo aver notato il problema.
Jenny Stoddart, commissario per la tutela della privacy, afferma inoltre: “L’indagine rivela che Google ha catturato informazioni personali e, in alcuni casi, dati sensibili come indirizzi mail, username e password”. E conlcude: “Questo incidente costituisce una seria violazione dei diritti alla privacy dei cittadini canadesi”. Tuttavia, anche se Stoddart auspica la cancellazione dei dati da parte di Mountain View, specificando che nessun obbligo sottoscritto con il governo canadese e americano impedisce una decisione del genere, le informazioni sono ancora nella disponibilità di BigG .
Anche se, diversamente da altri paesi , il caso canadese si conclude, per il momento, solo con una serie di raccomandazioni , Google non sembra intenzionata a rivedere il funzionamento delle macchine di Street View.
Cristina Sciannamblo