Nei prossimi mesi la retro-mania contagerà anche il Commodore 64 , storica piattaforma informatica destinata a tornare nell’ennesima rivisitazione in formato mini chiamata – piuttosto banalmente – The C64 Mini . Retro Games , azienda britannica che anima l’iniziativa, scommette sul fascino ancora vivo dello storico home computer, del BASIC e dei titoli videoludici connessi.
Come già il NES Classic Mini e lo SNES Classic Mini , The C64 Mini si presenta come una replica in scala del design classico del C64 con tanto di tastiera – non funzionante – due porte USB e un’uscita HDMI. Gli utenti potranno digitare le loro righe in BASIC proprio come ai tempi del C64 originale (utilizzando una tastiera USB esterna), e giocare a uno dei 64 giochi precaricati sul dispositivo con tanto di effetti e filtri CRT, emulazione scanline e altro ancora.
Parlando di giochi, i titoli che Retro Games propone come corollario al C64 Mini includono titoli come AlleyKat, Armalyte: Competition Edition, Avenger, California Games, Impossible Mission, Impossible Mission II, Speedball, Speedball II: Brutal Deluxe, Stormlord, Summer Games II, Winter Games e altri ancora.
Diversamente dal già annunciato Ataribox , il C64 Mini sembra dedicato esclusivamente a replicare l’esperienza del C64 e nient’altro di “moderno”. Retro Games promette inoltre aggiornamenti al firmware (magari con nuovi giochi e funzionalità) distribuiti tramite chiavetta USB. Il joystick in stile anni ’80 è incluso nella confezione e si connette alla succitata porta USB.
Il nuovo simil-computer in miniatura arriverà sul mercato nei primi mesi del 2018, promette l’azienda produttrice, e avrà un costo “popolare” di 70 dollari.
UPDATE – Un nostro insider, che ha partecipato al Milan Games Week , ci ha fornito ulteriori dettagli sul The C64 Mini, mostrato in occasione dell’annuale manifestazione italiana del videogioco. Riceviamo conferma che la tastiera non è funzionante , a differenza di quanto avevamo inizialmente riportato: si tratta soltanto di una riproduzione estetica. Per fornire input alla “macchina” occorre collegare una keyboard USB. Come mostrato nella foto seguente, dunque, il case è soltanto un involucro che ospita la sigle board (concettualmente simile ad un Raspberry Pi) visibile sul retro del televisore.
Nella confezione sarà presente la console, un joystick classico, un cavo HDMI ed un cavo USB per l’alimentazione, ma non verrà fornito l’alimentatore da 5v . Si potrà comunque utilizzare il caricabatterie di uno smartphone.
Non è presente il marchio Commodore, probabilmente per questione di copyright, e i 64 giochi sono stati scelti per puro gusto personale del team di sviluppo, ma l’obiettivo sarà quello di creare una piattaforma aperta in cui gli appassionati di programmazione e retrogame potranno fornire il loro contributo. L’azienda rilascerà periodicamente firmware aggiornati, nuovi giochi e… anche una versione mini dell’Amiga .
Alfonso Maruccia