Polvere da sparo negli action movies, aglio per i film sui vampiri, rose e lavanda per le love story. È questo il futuro della televisione, anzi dei televisori interattivi che potrebbero presto affiancare al 3D la nuova tecnologia stile Odorama , per riprodurre anche gli odori. Sviluppato dalla University of California di San Diego e dal Samsung Advanced Institute of Technology, il progetto è stato presentato come un prototipo embrionale ma funzionante, che nasce dopo anni di ricerche congiunte da parte dei due enti. Con uno sguardo allo Smell-O-Vision del 1960.
Tecnicamente, il nuovo Odorama è stato progettato come un piccolo apparecchio da nascondere dietro al televisore, che grazie a una soluzione e ad alcune fragranze base, è in grado, mescolandole, di riprodurre fino a diecimila odori diversi, tutti ben caratterizzati e facilmente riconoscibili dall’olfatto dello spettatore. Un minuscolo controller gestisce la temperatura di riscaldamento delle fragranze e i quantitativi necessari a comporre l’odore adatto a una determinata scena.
Lo stesso controller si occupa poi di disperdere i profumi o i fetori quando non sono più necessari a sottolineare un climax narrativo. Qualcosa di simile a quanto apparve negli USA con i cinema attrezzati per riprodurre odori, o a quanto azzardarono alcuni scienziati giapponesi con una bizzarra stampante a odori .
Che sotto molti aspetti si tratti di una trovata rivoluzionaria è ovvio, basti pensare alle potenzialità e alla popolarità di cui l’Odorama godrebbe nel mondo della promozione pubblicitaria. Per non parlare della sua applicabilità alle pagine Web . Sarebbe anche divertente poter fare dei test con i videogiochi, per scoprire ad esempio qual è il dopobarba di Pac-Man. Viene da chiedersi se sia previsto un blocco per gli odori sgradevoli e quelli vietati ai minori.
Roberto Pulito