Madrid – Le tre principali compagnie telefoniche spagnole sono sotto la lente di Competencia , la commissione nazionale che vigila sulla concorrenza e sul mercato (l’Antitrust locale). Il sospetto è che esista un accordo tra Movistar (gruppo Telefonica), Vodafone e Orange (gruppo France Telecom), che avrebbero posto in essere una rimodulazione generalizzata delle tariffe.
Il presunto “cartello” sarebbe stato pattuito dai tre operatori in seguito ad un provvedimento entrato in vigore lo scorso marzo, con cui sono stati vietati gli arrotondamenti per eccesso (al minuto successivo) degli addebiti tariffari applicati dalle compagnie sulle telefonate. Più o meno contemporaneamente, in Italia, venivano eliminati i costi di ricarica e le scadenze del credito prepagato (con le rimodulazioni che ne sono seguite).
Al divieto di arrotondamento, come spiega Ultimomiglio.news riportando le lagnanze delle associazioni dei consumatori locali, le tre telco hanno risposto aumentando da 12 a 15 centesimi di euro lo scatto della risposta. Un’iniziativa volta a compensare il mancato guadagno derivante dall’abolizione dell’arrotondamento, che secondo Competencia ammonterebbe – per i tre operatori – a 1,21 miliardi di euro.
Dario Bonacina